Ieri ho passato una delle serate del Rossetti più belle della stagione, applaudendo una grande donna e una professionista come ce ne sono poche! Mettersi sotto esame per interpretare il ruolo di Rose Lee, mamma di Louise e June Lee, interpretato da grandi show girl internazionali quali le grandissime Ethel Merman nel 1959, Angela Lansbury nell’edizione di Londra del 1973, Bernadette Peters nel revival del 2003, Patti LuPone nel 2008 e Bette Midler nell’omonimo film del ’93; farebbe tremare le gambe ad una artista navigata come la Loretta nazionale. Ma la sua interpretazione è stata superlativa e l’intero cast ha superato alla grande l’esame dell’esigente pubblico triestino. Gypsy è ispirato alla vera storia di Gypsy Rose Lee definita la Regina del Burlesque nell’America degli anni ’30. Nonostante il titolo, la vera protagonista del musical non è Gypsy Rose Lee, bensì sua madre Rose (interpretato da Loretta Goggi) , una madre pronta a tutto per fare delle sue due figlie, June e Louise, delle star nel mondo dello spettacolo, quando il genere vaudeville era sulla strada del declino e il burlesque stava per nascere. Insieme a Loretta Goggi sul palco, Sergio Leone, Gisella Szansizlò ed Eleonora Tata, tutti validi interpreti per dare vita ad una non facile storia familiare, nella quale si riflettono ancora oggi, le ambizioni e l’impegno di una madre, che spesso anche sbagliando spinge le figlie ad avere visibilità e successo nel mondo dello spettacolo. La Goggi daltronte come Rose Lee nonostante gli anni lasciano i suoi segni, e sempre spumeggiante, con la sua solita verve, sta perfettamente a suo agio sul palco, anche in un ruolo come questo in cui alterna la recitazione, il canto, ma anche la danza, confermando quanto sia completa come artista. Un bel rientro in scena dopo la fermata dello scorso anno per l’improvvisa scomparsa del marito, Gianni Brezza, compagno di una vita anche sul lavoro. Il cast è completato da un ensamble di giovani performer/dancer:
Mario Pietramala (Grandpa/Kingerlein/Cigar), Diego Savastano (Weber/Pastey/Res. Director), Matteo Tugnoli (Tulsa), Danilo Picciallo (Kansas), Marco De Gaudio(Yonkers), Tiziano Edini (L.A.), Barbara Corradini (Tessie), Stefano Bontempi(Mazzeppa/Dance Captain), Giada Lorusso (Electra (Segretaria), Lorena Martini (Baby June), Vanessa Innocenti (Baby Louise), Valentina Arena (Agnes), Viola Anzilotti(Dolores), Michele Terralavoro, Salvatore Marchione, Nico Buratta.
La regia di Stefano Genovese accompagna e dirige il cast con abilità e leggerezza che permettono al pubblico italiano di apprezzare un genere di musical non molto seguito da noi, dove si preferisce un genere più alla Garinei e Giovannini ma le doti di Loretta Goggie l’affiatamento di tutto il cast rendono gradevole e leggere le oltre 2 ore e mezza di spettacolo, dove la prima parte anche nel ritmo della narrazione è un tantino stancante, ma recupera con dinamicità ed effervescenza dopo l’intervallo trascinando il pubblico in un convinto ed entusiastico applauso finale che richiama alla ribalta i protagonisti più volte decretando, quello di stasera, come un successo che premia il coraggio e il ritorno della “Signora del musical nel suo habitat naturale, con un malinconico saluto al defunto compagno, quando alla fine della serata saluta i triestini con qualche parola in dialetto raccontando di averla imparata da Gianni Brezza che era di origine istriane essendo nato a Pola.
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