PALUZZA – Memoria. Storia. Presente. Passato. Futuro. In sintesi, Radici. È questo il nome di un nuovo progetto – sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia – targato associazione culturale Modo. Un’idea che ha preso forma grazie a un’attenta e profonda riflessione su quella che è la nostra storia, su quelle che sono, appunto, le nostre radici. “Abbiamo pensato all’identità – spiegano dall’associazione – non come frutto di una auto-affermazione ma come coscienza di una fragilità, di una instabilità di fondo che, se accettata, ci porta a scoprire un mondo nuovo. Ci porta verso l’altro. Abbiamo dunque guardato l’identità da un punto di vista differente, tale da metterci nella condizione di accettare quello che siamo realmente. Le radici – concludono – non come ciò da cui tutto nasce, ma ciò a cui si torna quando non si sa chi si è, quando si è incerti”.
Una performance multimediale e trans disciplinare
E proprio da queste riflessioni, è nato ‘Radici’: una performance multimediale e trans disciplinare, in cui forme d’arte diverse si confronteranno sullo stesso tema. Una riflessione, e questo è centrale, aperta al pubblico, che è in qualche modo protagonista del progetto, sul senso che oggi hanno le parole ‘identità’ e ‘radici’. Ci sarà modo per riflettere sulla Resistenza intesa come il coraggio di affermazione di una diversità. Ogni artista (Alessandro Berti, regista; Leo Virgili, arrangiatore/musicista; Francesco Rossi, cantautore; Paolo Parone, cantautore; Stefano Bragagnolo, musicista; Roberto Amadeo, musicista; Davide Vettori, musicista/sound designer; Cosimo Miorelli, illustratore; Angelica Margherita, ballerina; Andrea Rizzo, ballerino; Marta Bevilacqua, coreografa; Collettivo BridA, Arti visive) offrirà una produzione originale. La performance, però, si presenterà in una forma unica, coinvolgendo il pubblico. Il primo appuntamento di questo progetto itinerante è fissato a Paluzza, il 14 luglio, dalle 21, nella piazza centrale. Il 15 luglio ‘Radici’ si fa in tre: alle 21, a Romans d’Isonzo, ai Laghetti Fipsas (in cartellone nell’ambito di ‘Strofe dipinte di Jazz’); alle 19 prima, e alle 21 poi, a Palazzolo dello Stella, sempre all’ArtPort; a Tramonti di Sotto, all’Art in Val, laboratori aperti tutto il giorno, con l’evento conclusivo, attorno alle 20.
Il percorso culminerà con un doppio appuntamento, il 18 e il 19 luglio, all’interno del Monumento alla Resistenza disegnato da Gino Valle. (L’ingresso è gratuito per tutti gli eventi)