Venerdì 25 ottobre, alle ore 20.00, sul palcoscenico del Giovanni da Udine, andrà in scena il primo appuntamento dedicato all’opera della Stagione 2013-14 del Teatro Nuovo, il dramma lirico in quattro parti di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera “Nabucco”, con il ritorno della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.La prima rappresentazione datata 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano inserita nella tormentata temperie storica e culturale della metà del XIX secolo, rivela la spiccata tendenza nell’affrontare temi patriottici.L’immagine del popolo d’Israele sconfitto da Nabucco, re di Babilonia si staglia sullo sfondo delle inequivocabili occasioni di riflessione storica legate alla sofferta costruzione dell’unità d’Italia.
Nella serata udinese l’orchestra e il coro del Teatro Lirico Giuseppe Verdi saranno diretti da Michael Güttler, giovane ma già affermato direttore tedesco che ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale, coadiuvato dal Maestro del coro Paolo Vero. La regia, scene, costumi e luci saranno a cura di Stefano Poda,ripresa da Paolo Giani Cei, la cui ricerca di unità estetica e concettuale è basata su un visionario equilibrio, multi-livello, tra immagini dell’arte antica e altre ispirate all’arte contemporanea. Universalmente noto è il brano che rimane scolpito nell’immaginario collettivo: il coro del “Va’ pensiero”, diventato una sorta di monumento nazionale. Lo straordinario investimento simbolico di cui la celebre pagina è stata fatta oggetto e la consuetudine a pensare il coro “Va’ pensiero” come un brano autonomo, da bissare ritualmente, hanno reso quest’aria del III atto unanimemente nota e la fama dell’intero Nabucco da sempre rimane legata alla medesima.