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LA GRANDE FESTA IN MUSICA CON IL CONCERTO DEI NOMADI AL PALASPORT DI CIVIDALE

LA GRANDE FESTA IN MUSICA CON IL CONCERTO DEI NOMADI AL PALASPORT DI CIVIDALE

DS3_0421E’ stata proprio una grande festa in musica quella che i Nomadi hanno portato a Cividale con il loro “Come potete giudicar Tour”, una festa, complice anche la data prefestiva del sabato, che ha radunato al Palazzetto dello sport il “popolo nomade” e molte famiglie – anche con bambini – a testimonianza della trasversalità della musica della band più longeva del panorama musicale italiano.

La cittadina ducale crede sempre di più negli eventi musicali e dopo i concerti degli Skunk Anansie in Piazza Duomo e di Elisa e Ligabue al Parco della Lesa (senza dimenticare il concerto di Santana – sempre alla Lesa – il prossimo 13 luglio), l’amministrazione comunale, in collaborazione con Full Agency Grandi Eventi, ha voluto proporre il Palasport come nuova location per questo genere di manifestazioni.

I vasti spazi sia interni che esterni offerti dal Palazzetto ben si prestano a iniziative musicali (Elisa vi preparò le prove di una sua tournée alcuni anni fa, ndr) e sabato scorso la struttura offriva un bel “colpo d’occhio” a chi entrava per assistere al concerto: un parterre con file di sedie ordinatamente allineate ai piedi di un grande palco accuratamente predisposto e impreziosito da un megaschermo, con le tribune tirate a lucido e una efficace illuminazione davano davvero una bella sensazione ai presenti in attesa dell’inizio dell’esibizione dei Nomadi.

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L’affetto dei fan per l’indimenticato Augusto Daolio

Come potete giudicar è il pezzo che ha aperto il concerto ed è parso subito evidente l’affiatamento della band, con Cico Falzone a fare da “guida” e Beppe Carletti all’inizio più defilato nella sua postazione alle tastiere. Se i primi brani (Noi non ci saremo, Gli aironi neri, Il fiore nero) hanno inevitabilmente fatto rimpiangere la mancanza di Augusto Daolio alla voce, bisogna ammettere che Cristiano Turato (nuovo vocalist del gruppo dal 2012) svolge egregiamente il suo compito dando ai brani dei Nomadi un’impronta autorevole e donando al pubblico emozioni e spunti di riflessione. Voce che hanno dimostrato di possedere, interpretando un paio di brani “storici” del gruppo e riscuotendo i consensi della platea, anche Massimo Vecchi e Sergio Reggioli.

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Cristiano Turato

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Massimo Vecchi

 

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Cico Falzone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Sergio Reggioli

 

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Daniele Campani

 

 

 

 

 

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Beppe Carletti

Forte ritmica, con Beppe Carletti che spesso ha lasciato il “posto fisso” alle tastiere ed ha imbracciato la fisarmonica duettando ora con Sergio Reggioli (che passava con disinvoltura dalla chitarra al violino) ora con il basso incalzante di Massimo Vecchi, sostenuti dalla batteria di Daniele Campani e dalla onnipresente chitarra di Cico Falzone, sono stati gli ingredienti perfetti di questo cocktail “colorato” dalla voce di Cristiano Turato.

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Beppe Carletti in “postazione”

 

 

 

 

 

Da sempre il “popolo nomade” (il pubblico) è il settimo componente del gruppo e anche in questa occasione ha voluto far sentire la propria voce intonando i pezzi proposti e facendo recapitare sul palco dai disponibilissimi addetti in sala striscioni, biglietti, lettere e quant’altro che Falzone e Co. si sono divertiti a leggere uno ad uno condividendoli con loro.

La lettura dei biglietti e degli striscioni:

Non è mancato il momento “socialmente impegnato” del gruppo con la presentazione dell’iniziativa di solidarietà “Crescerai”, voluta dai Nomadi per aiutare i bambini e le persone meno fortunate in Madagascar.

Immagini del pubblico:

Moltissimi i brani presentati nella serata tratti dall’immensa discografia dei Nomadi, particolarmente suggestiva La canzone del bambino nel vento (Auschwitz), di notevole impatto sonoro Ala bianca e, dulcis in fundo, a chiusura del concerto non poteva mancare Io vagabondo con il pubblico (finalmente) in piedi davanti al palco a cantare insieme ai Nomadi questo inno alla libertà.

E’ stata insomma una serata di festa, un’occasione per incontrare persone che magari non si vedevano da tempo condividendo la voglia di cantare e di divertirsi con la musica dei “vagabondi” di Novellara nella bellissima struttura del Palazzetto dello sport di Cividale.

Buona la prima! si potrebbe dire riguardo all’utilizzo del Palazzetto per eventi musicali, lo stesso palco usufruito dai Nomadi è stato infatti poi teatro, lunedì 11 aprile, della presentazione della tappa friulana del Giro d’Italia prevista per il 20 maggio (di cui riferiamo a parte), confermando la naturale vocazione di questo impianto per manifestazioni non solo prettamente sportive.

La setlist:

Come potete giudicar
Gli aironi neri
Il fiore nero
Rubano le fate
Chiamami
20 de abril
Io come te
Animante
La canzone del bambino nel vento (Auschwitz)
Il paese delle favole
Dove si va
Io voglio vivere
Rotolando va
Dove sei
Ala bianca
L’ultima salita
L’uomo di Monaco
I gatti randagi
Lascia il segno
Un giorno insieme
Ma che film la vita
Canzone per un’amica
Dio è morto
Io vagabondo
Tedeum

Notizia e foto: Dario Furlan, ha collaborato M. Miscoria

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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