Venerdì 13 aprile, ore 18 Auditorium di Casa della Musica / Scuola di Musica 55 (via Capitelli, Trieste)
Conversazione a cura di Walter Macovaz (liutaio) con Massimo Avian (Professore Associato di zoologia del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste) Giovanni Vianelli (pianista e docente di filosofia)
Un incontro che vuole riscoprire l’importanza della manualità, della percezione, della creatività consapevole in un mondo dominato dalle alte tecnologie. Alcuni studiosi si confrontano, per il tramite della musica, della sua produzione, dell’ascolto, della fruizione di essa, sul tema molto sentito dell’originalità delle produzioni umane.
L’incontro si intitola La mano: strumento che crea strumenti, strumento che suona strumenti e si svolge venerdì 13 aprile, alle 18, a Casa della Musica. L’ingresso è libero. Così commenta il coordinatore dell’incontro, il liutaio Walter Macovaz: Nell’era della produzione CNC (Computer Numerical Control), usare le mani per produrre qualcosa può sembrare “economicamente poco vantaggioso”. Che sia un violino, che sia l’esecuzione di una sonata di Chopin. Per l’uno e per l’altra abbiamo soluzioni “industriali e tecnologicamente avanzate” . Nell’era della riproducibilità tecnica di qualsiasi cosa – oggetto inerte o cellule staminali – forse il “saper Fare” qualcosa con le mani, quelle mani che ci hanno differenziato dalle scimmie, potrebbe ridarci la dimensione dell’Homo Faber le cui produzioni ammiriamo nei musei ed ascoltiamo nei concerti.Lasciamo alle macchine le produzioni di serie e con le mani produciamo strumenti e suoni che ancora l’uomo cerca e desidera”.
Informazioni:
Casa della Musica/Scuola di Musica 55
tel. 040 307309
[email protected]