Giunge al quarto e ultimo appuntamento la rassegna concertistica dedicata a Gjgj Moret, curata dalla Fabbriceria del Duomo sotto la direzione artistica di Andrea Marchiol, che da diciotto anni a questa parte porta, nel Duomo dedicato a Sant’Andrea Apostolo del piccolo paesino pedemontano di Venzone in provincia di Udine, alcuni dei più grandi interpreti del panorama musicale classico italiano e in passato da ogni parte del mondo a suonare il prezioso organo Callido (costruito nel 1792), da poco restaurato da Francesco Zanin, diventando uno degli appuntamenti più attesi dai musicofili della musica organistica e non solo.Saranno il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto dal Maestro Cristiano Dell’Oste e la FVG Mitteleuropa Orchestra diretta da Andrea Marchiol i grandi protagonisti sabato 28 settembre (inizio ore 20:45) nel Duomo di Venzone (UD), dedicato a Sant’Andrea Apostolo, della serata dedicata interamente a una delle più monumentali pagine sacre di J.S. Bach, con l’esecuzione integrale delle Cantate, un progetto che il Coro del Fvg culla da anni e grazie al prezioso sostegno della Fondazione Crup sta portando avanti da circa un decennio e a Venzone tocca la sua dodicesima tappa.Negli anni, molti sono stati i direttori specializzati nella musica antica che si sono avvicendati alla guida del coro e di diverse orchestre per questo specifico progetto, da Gustav Leonhardt a Cristophe Coin, o solisti del calibro di Emma Kirkby, Gabriele Cassone e molti altri; Andrea Marchiol che in molte parti del mondo sta riscuotendo unanimi consensi dalla critica, come direttore a capo di ensemble barocchi, può finalmente confrontarsi e fornire un ulteriore motivo di crescita con una realtà locale che alla musica del Kantor tedesco sta dedicando molte delle sue energie.
Tre, come sempre, una prerogativa del progetto, saranno le Cantate che il maestro Marchiol concerterà: Brich dem Hungrigen dein Brot BWV 39, Es ist dir gesagt, Mensch, was gut ist BWV 45 e Was mein Gott will, das g’scheh’ allzeit BWV 111. In alternanza anche due sinfonie strumentali introduzioni ad altre Cantate. Un’alternanza di arie e cori che rendono le oltre 200 Cantate di Bach una vera miniera di continue sorprese. Un corpus di imponente vena creativa.La parte orchestrale è affidata alla Fvg Mitteleuropa Orchestra, che annovera, tra le sue fila, alcuni studiosi delle prassi esecutive antiche, e che negli ultimi tempi sta supportando il coro in questo lungo sogno. Impegnata su strumenti barocchi, capitanati dall’esperto Vania Pedronetto, violino concertante, e l’oboista Claudia Pavarin, oboe concertante, il gruppo sta sviluppando un proprio suono e una propria personalità. I quattro solisti, come alcuni documenti antichi del’epoca di Bach testimoniano, saranno gli stessi componenti del coro. Anticamente erano conosciuti come i “favoriti”: Paola Crema, soprano, Anna Mindotti e Lisa Friziero alti, Claudio Zinutti tenore e Ewald Nagl bass