giovedì , 2 Maggio 2024
Notizie più calde //
Home » HOT » “LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ”: DAL 7 AL 10 GIUGNO A TRIESTE I GRANDI PROTAGONISTI DEL JAZZ SPERIMENTALE E DI RICERCA
“LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ”: DAL 7 AL 10 GIUGNO A TRIESTE I GRANDI PROTAGONISTI DEL JAZZ SPERIMENTALE E DI RICERCA

“LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ”: DAL 7 AL 10 GIUGNO A TRIESTE I GRANDI PROTAGONISTI DEL JAZZ SPERIMENTALE E DI RICERCA

Tre appuntamenti all’Auditorium del Museo Revoltella 

per la XV edizione della rassegna 

Gli svizzeri VEIN (7 giugno)

L’ORCHESTRA LABORATORIO 5.0 (8 Giugno)

Il chitarrista americano RALPH TOWNER (10 giugno)

La rassegna “Le nuove rotte del jazz” è organizzata da Circolo Controtempo

Arriva alla XV edizione “LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ”, l’innovativa rassegna organizzata dal Circolo Controtempo di Cormòns (GO) che porta sul palcoscenico grandi musicisti e nuovi talenti che fanno della ricerca più raffinata e della sperimentazione sonora il loro credo.

L’edizione 2017, in programma dal 7 al 10 giugno, si svolgerà come da tradizione all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste; per il terzo anno consecutivo, uno degli appuntamenti riguarderà un progetto sviluppato con il coinvolgimento del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste.

In calendario tre concerti, tutti alle 20:30 e ad ingresso libero.

Primo appuntamento mercoledì 7 giugno con il trio svizzero VEIN: un viaggio tra classicismo e modernità in chiave jazz che spazia dalla musica classica a quella camerale per un sound innovativo e “fuori dagli schemi”. Giovedì 8 giugno il concerto dell’ORCHESTRA LABORATORIO 5.0della Scuola di Jazz del Conservatorio Tartini di Trieste, diretta dal maestro Giovanni Maier: un excursus nel repertorio di grandi jazzisti italiani rivisitato attraverso contaminazioni pop, rock e etniche. Chiude la rassegna sabato 10 giugno un maestro indiscusso della chitarra acustica: RALPH TOWNER, leader della band Oregon, che si presenta con un concerto in chitarra solo. Un evento di profondo spessore, legato alla tecnica e alla poesia che questo musicista sa esprimere.

Tre grandi concerti, una cartina tornasole delle avanguardie e contaminazioni che animano la ricerca musicale alle frontiere del jazz.

La rassegna “LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ” è sostenuta da MiBACT, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Museo Revoltella, in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste.

PROGRAMMA

Mercoledì 7 giugno ore 20.30

VEIN

Michael Arbenz: piano; Thomas Lähns: contrabbasso ; Florian Arbenz: batteria

Vein è un trio svizzero con alle spalle diversi dischi di cui alcuni in collaborazione con David Liebman e Greg Osby. Inoltre i tre hanno anche tenuto concerti e tournè con i due sassofonisti americani e il trombonista Glenn Ferris. Dunque un curriculum di tutto rispetto per un trio che suona un jazz “fuori dagli schemi” da circa dieci anni.

Di formazione classica, i tre musicisti coltivano da anni un jazz ricercato e moderno che si pone come intermediazione tra la classica e il camerale. Dotati di tecnica sopraffina, perseguono la perfezione del trio in termini d’interplay e integrazione espressiva di ogni singolo musicista, cercando di risultare un tutt’uno sia in termini armonici che ritmici.

 Giovedì 8 giugno ore 20.30

ORCHESTRA LABORATORIO 5.0

Scuola di jazz del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste

Flavio Zanuttini: tromba ; Filippo Orefice: sax tenore ; Efrem Scacco: chitarra elettrica ; Bruno Muzzin: chitarra elettrica ; Piero Iuretig: chitarra elettrica ; Giovanni Gregoretti – basso elettrico ; Alessandro Masau: batteria

Ensemble formato da Giovanni Maier, insegnante di Musica d’Insieme Jazz del Conservatorio “ GiuseppeTartini” di Trieste, per approfondire le modalità di composizione, arrangiamento ed esecuzione all’interno di un gruppo di medio organico, dove ogni musicista deve contribuire con la propria personalità alla creazione del suono collettivo.

Il progetto di quest’anno verte sul repertorio musicale composto da jazzisti italiani; sono stati scelti dei brani scritti da alcuni musicisti ritenuti particolarmente interessanti, al di là delle divisioni di genere: Enrico Rava, Paolo Botti, Roberto Cecchetto, Ettore Fioravanti, Stefano Battaglia, Antonello Salis, Paolo Fresu e altri.

Si è cercato così di personalizzare queste composizioni (ogni brano è stato riarrangiato dagli studenti stessi) contaminandole con altri linguaggi musicali (il pop, il rock, la musica etnica, la musica contemporanea) mantenendo però inalterato l’atteggiamento creativo e informale che sta alla base della tradizione jazzistica.

Sabato 10 giugno ore 20.30

RALPH TOWNER

Ralph Towner: chitarra a 6 e 12 corde

Ralph Towner, maestro indiscusso della chitarra acustica, oltre a guidare con mano sicura e sempre lucida il suo gruppo, gli Oregon, sente ciclicamente il bisogno di tornare ad esprimersi in solitudine. La sua formazione di pianista lo ha portato a un approccio unico sotto il profilo della tecnica chitarristica, espandendo le possibilità timbriche dello strumento. Il suo stile irradia una compostezza classica o, per dirla con Sthepen Davis del New York Times, “un senso quasi orientale di equilibrio e dignità”.

La sua musica in equilibrio costante e armonico tra composizione e improvvisazione, regalerà una serata di raro virtuosismo e creatività.

 http://controtempo.org/le-nuove-rotte-del-jazz-2017/

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top