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Legnago Film Festival: la prima edizione di un festival dedicato al suono e alla musica nel cinema e per il cinema

Legnago Film Festival: la prima edizione di un festival dedicato al suono e alla musica nel cinema e per il cinema

Legnago Film Festival: la prima edizione di un festival dedicato al suono e alla musica nel cinema e per il cinema

Va in scena dal 4 al 7 ottobre 2022 al Teatro Salieri di Legnago la prima edizione del Legnago Film Festival. Sotto la direzione artistica di Alessandro Anderloni sarà un appuntamento dedicato alla musica e al suono per il cinema e nel cinema, ma sarà anche la quarta rassegna cinematografica ad aderire al Verona Green Movie Land, il più vasto progetto dedicato a cinema e sostenibilità che vede in questo 2022 la sua prima edizione. Proiezioni, musica, incontri e presentazioni letterarie in un programma che coinvolgerà anche le scuole e le nuove generazioni. 

Il festival sarà aperto martedì 4 ottobre dal compositore e jazzista Mauro Ottolini che con la sua Sousaphonix Orchestra eseguirà la colonna sonora del film muto Seven Chances (1925) del mitico Buster Keaton. Un vero e proprio concerto-spettacolo su uno dei film più incredibili e divertenti di Keaton, esplorando la musica ragtime e i suoi derivati storici in tutte le possibili sfumature, apportando un originale tocco inconfondibile grazie alla presenza di brani originali e agli arrangiamenti raffinati di Mauro Ottolini. 

Precederà il film alle ore 18.00 al Museo Archeologico, il primo degli Aperitivi musicoletterari, ospite il giornalista Domenico Agasso con un incontro dal titolo Armonia: colonna sonora e gioia della vita, a ripercorrere le parole di Papa Francesco nel libro Dio e il mondo che verrà (Piemme, 2021).

Mercoledì 5 ottobre alle ore 21.00 è in programma La notte corta, una folta selezione internazionale di cortometraggi presentati da Alessandro Anderloni in cui la musica e il suono saranno i protagonisti. In programma film provenienti da Norvegia, Repubblica Ceca, Belgio, Francia, Austria e Germania.

Giovedì 6 ottobre grande attesa per Massimo Bubola che al pomeriggio presenterà il suo libro freschissimo di stampa Sognai talmente forte (Mondadori, 2022) in cui il grande cantautore, per anni collaboratore e autore per Fabrizio De Andrè, attraverso la figura di un immaginario, vecchio protagonista di nome Callimaco rievoca i successi di una carriera straordinaria come Il cielo d’Irlanda e Hotel Supramonte, insieme a tanti altri luoghi e immagini che sono entrati nell’immaginario collettivo degli italiani. Sarà lo stesso Bubola, uno dei massimi studiosi e conoscitori italiani di Bob Dylan, a presentare alle 21.00 il film I’m not there di Todd Haynes. 

L’ultima giornata del festival, venerdì 7 ottobre, sarà interamente dedicata al più grande compositore di tutti i tempi di musica da film, il Premio Oscar Ennio Morricone con due ospiti d’eccezione: Pierluigi Pietroniro, amico e storico violinista del maestro, e Alessandro De Rosa, compositore e biografo del grande Ennio. In programma alle 18.00 la presentazione del volume Ennio Morricone. Inseguendo quel suono di Alessandro De Rosa e alle 21.00 la proiezione del documentario Ennio di Giuseppe Tornatore introdotta dalle parole e dal ricordo musicale di Pietroniro.

Il Festival dedica un’ampia programmazione ai più giovani con tre sezioni di proiezione per le scuole nelle mattine del 5, 6 e 7 a partire dalle 10.00. Il 5 una selezione internazionale di film d’animazione per LFF KIDS, il 6 un programma di animazioni e cortometraggi per LFF TEENS e il 7, con LFF YOUNGS, la proiezione del film Rookies di T. Demaizière e A. Teurlai sulla storia di un prestigioso liceo parigino che intraprende un’entusiasmante scommessa: in una classe sperimentale, si accettano le iscrizioni di ragazzi provenienti dalla strada e da situazioni di disagio, che grazie alla danza e all’hip hop ottengono risultati eccellenti anche a livello scolastico.

Il Legnago Film Festival è organizzato dall’Associazione My Planet 2050 con il sostegno del Comune di Legnago e fa parte del progetto Verona Green Movie Land finanziato dalla Camera di Commercio di Verona. La programmazione è a cura del team del Film Festival della Lessinia con la collaborazione del Teatro Salieri. Il coinvolgimento delle scuole si deve all’interesse e alla partecipazione della Fondazione Fioroni e degli assessorati all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Legnago.

Per informazioni e biglietti il riferimento è il Teatro Salieri di Legnago sul sito www.teatrosalieri.it e ai recapiti 0442 25477 e [email protected]. Il programma e gli aggiornamenti sulla pagina Facebook Legnago Film Festival e sulla pagina di Verona Green Movie Land. 

 

Le Sinossi e le Bio

Io non sono qui (I’m Not There) è un film biografico sulla vita del musicista Bob Dylan, Co-sceneggiato e diretto da Todd Haynes e Oren Moverman. Nel cast: Christian Bale, Cate Blanchett, Marcus Carl Franklin, Richard Gere,Heath Ledger, Ben Whishaw, Charlotte Gainsbourg, David Cross, Bruce Greenwood, Julianne Moore e Michelle Williams.

Il film ripercorre la storia del musicista in sette distinti momenti della sua vita, venendo interpretato da sei attori diversi (l’attore Christian Bale interpreta due differenti periodi – rappresentati tramite metafore – della vita di Dylan). Una didascalia all’inizio del film dichiara di essere “ispirato dalla musica e alle molte vite di Bob Dylan”, e questa è l’unica menzione a Dylan nell’intero film (eccetto la presenza dei brani dello stesso Dylan). L’unica apparizione del cantante nel film è data dall’inserimento di un video girato in un concerto del 1966.

Finora unico film sulla sua vita ad aver ottenuto l’approvazione dell’icona della cultura rock, il film racconta Bob Dylan dagli inizi della sua carriera come cantante folk, alla conquista del successo nei primi anni ’60, la controversa svolta verso il rock, l’incidente di moto e il conseguente ritiro dalle scene, fino all’ultima parte della sua carriera. Il film non è stato girato secondo una tecnica tradizionale, bensì concepito come lo sviluppo narrativo di un visionario racconto poetico scandito per quadri sulle note delle canzoni dell’autore di Duluth. La colonna sonora del film è stata raccolta da Sony Music in un doppio CD che riprende il titolo originale del film – I’m Not There – contenente cover di canzoni di Bob Dylan incise da artisti vari.

Ennio è un documentario del 2021 diretto da Giuseppe Tornatore, incentrato sulla figura del compositore italiano Ennio Morricone, scomparso il 6 luglio 2020, realizzato attraverso le interviste a registi, sceneggiatori, musicisti, cantautori, critici e collaboratori (tra cui Tornatore stesso) che hanno lavorato con lui o che lo hanno apprezzato durante tutta la sua lunga carriera.

Giuseppe Tornatore, regista Premio Oscar, rende omaggio a uno storico amico e collaboratore, il compositore Ennio Morricone, ripercorrendone vita e opere, dall’esordio con Sergio Leone fino al Premio Oscar per The Hateful Eight nel 2016.

Lo aiutano le interviste a rinomati registi e musicisti, le registrazioni di alcuni acclamati tour mondiali del maestro, le clip tratte da alcuni iconici film musicati da Morricone e i filmati esclusivi delle scene e dei luoghi che hanno definito la sua vita.

Mauro Ottolini

Considerato uno dei più importanti musicisti italiani, compositore, arrangiatore, polistrumentista e specialista degli ottoni, Mauro Ottolini si diploma in Trombone e Tromba nel ‘93 con il massimo dei voti al Conservatorio di Verona e, qualche anno dopo, una laurea in Jazz al Conservatorio di Trento. Suona per 12 anni nell’Orchestra dell’Arena di Verona ma decide di licenziarsi per seguire la musica che più lo appassiona: il Jazz. Oltre al trombone come strumento principale, approfondisce il linguaggio di tutti gli ottoni, come il sousaphone, la tromba, il flicorno, la tromba bassa e l’eufonio. Nel 2012 si aggiudica il premio della critica nazionale “Top Jazz” come “miglior musicista jazz italiano”. Viene premiato come compositore e arrangiatore, vincendo più volte riconoscimenti dalla critica. Partecipa a vari progetti con il grande trombettista jazz Enrico Rava, e vanta collaborazioni con Kenny Wheeler, Dave Douglas, Paolo Fresu, Trilok Gurtu, Stefano Bollani, Jan Garbarek, Franco D’Andrea, Carla Blay, Fabrizio Bosso, Frank Lacy, Steve Swallow, Tony Scott, Han Bennink, Maria Schneider, Gary Valente, Sean Bergin, e con alcuni grandi nomi della black music mondiale come Grace Jones, Amy Stewart, Joe Bowie. Suona, arrangia e compone per i grandi nomi della musica italiana come Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Patty Pravo, Rossana Casale, Alberto Fortis, Gino Paoli, Giuliano Sangiorgi, Negramaro, Subsonica, Daniele Silvestri, Raphael Gualazzi, Gaetano Curreri, Morgan, Renzo Rubino, Malika Ajane, Simona Molinari, Karima, Petra Magoni, Roy Paci, Brunori SAS e molti altri.

Ha insegnato alla New York University e tenuto corsi in importanti accademie e istituzioni, tra questi il Conservatorio Superiore di jazz di Parigi, una delle più importanti scuole europee. Un incontro molto particolare e ricco di stimoli è stato quello col trombonista Steve Turre. Grazie a lui Mauro impara a suonare le conchiglie marine, che, con talento e follia, lo portano a realizzare un progetto alquanto ambizioso: così nasce l’album “Sea Shell” un disco e un cartone animato che sono un atto di rispetto nei confronti dell’universo marino. Questo progetto, prodotto dall’etichetta Azzurra Music, ha avuto il sostegno di Greenpeace, Legambiente, Umbria Jazz ed altri Enti.

Ha tenuto concerti in Cina, Brasile, Thailandia, Polonia, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Norvegia, Spagna, Portogallo ed è regolarmente presente nei cartelloni dei più prestigiosi festival italiani. Ha partecipato alla registrazione di oltre 300 dischi, dei quali 30 a suo nome.

E’ stato recentemente nominato Ambasciatore alla Cultura in Veneto per UNESCO per il suo contributo artistico e innovativo dato alla musica.

Nel 2019, a seguito del suo lavoro di ricerca sulle conchiglie – l’album “Sea Shell” – il Museo Malacologico di Cupra Marittima gli ha dedicato la scoperta di un nuovo tipo di conchiglia, nominandola “Turritella Ottolinii”

Buster Keaton Film Project

I Sousaphinx eseguono LIVE un concerto/colonna sonora a Seven Chance inedito film di Keaton, esplorando la musica ragtime e i suoi derivati storici in tutte le possibili sfumature di questo genere musicale, apportando un originale tocco inconfondibile grazie alla presenza di brani originali e agli arrangiamenti raffinati di Mauro Ottolini che fa brillare l’ensamble attraverso direction e spunti creativi coinvolgenti. I brani fluiscono con grazia attraverso le scene del film al quale si adattano perfettamente anche grazie alla cura dei testi cantati che sottolineano i temi presenti nella storia. Il risultato è al contempo un efficace intrattenimento sonoro e visivo ed una profonda ricerca sulle radici del ragtime e del jazz grazie alla presenza di brani rari che  Mauro Ottolini ha ritrovato e selezionato da archivi storici quali Colorado Libraries Archives e Robert Darch Archive.

Questo progetto,che ha riscosso successi in tutta italia,si è concretizzato in un cd  che contiene anche il film originale,con la colonna sonora dei Sousaphonix,intitolato Buster Kluster.

Line up

Mauro Ottolin, trombone,conduction,arrangiamenti 

Vanessa Tagliabue, Yorke-voce

Vincenzo Vasi, voce,Theremin,giocattoli,effetti sonori ed effetti stupefacenti

Maria Vicentini, viola

Stefano Menato, sax,flauto,clarinetto

Guido Bombardieri, clarinetto,sax alto

Paolo Malacarne, cornetta

Enrico Terragnoli, chitarra,banjo,podofono

Roberto De Nittis, pianoforte

Giulio Corini, basso

Zeno De Rossi, batteria

Domenico Agasso – Dio e il mondo che verrà

Il 27 marzo 2020 in una Piazza San Pietro completamente deserta, bagnata da una lucida pioggia, papa Francesco ha pregato per il mondo devastato dal COVID-19. Immagini potenti per un’umanità smarrita e impotente dinanzi a una peste che ancora non accenna a placarsi. Domenico Agasso, vaticanista de La Stampa, dialoga con il Pontefice consegnando ai lettori una serie di riflessioni su come ritrovare il senso e la grazia in un tempo in cui sofferenza, egoismo, indifferenza, corruzione e scoraggiamento sembrano rappresentare le uniche coordinate possibili.

Massimo Bubola

Massimo Bubola, cantautore di culto e tra i più significativi d’Italia, è una figura centrale nel panorama musicale del nostro paese. Massimo è presente sulla scena della canzone d’autore italiana dalla metà degli anni settanta ed ha portato avanti nella sua carriera una rigorosa e particolarissima mistura musicale improntata al folk e al rock, realizzando 21 album.

Massimo nell’intento di creare una vera e propria letteratura da canzone anche nel nostro paese, ha coinvolto nel suo percorso a soli vent’anni Fabrizio De Andrè, con cui ha realizzato testi e musiche di due storici e importanti album: Rimini e Fabrizio De Andrè ( l’Indiano),con brani, come Volta la Carta, Andrea, Rimini, Fiume Sand Creek, Hotel Supramonte, Franziska, che ormai fanno parte della storia della canzone italiana, oltre alle note ballate Una Storia Sbagliata su Pasolini e Don Raffaè. Proprio sul sodalizio col cantautore genovese ha scritto insieme al critico musicale Massimo Cotto “Doppio lungo addio” (Aliberti Editore, Reggio Emilia-2006).

Autore di molte canzoni portate al successo anche da varie interpreti, fra cui ricordiamo “Il cielo d’Irlanda”, resa popolare da Fiorella Mannoia. L’autore veronese, nei suoi ventuno album personali, fin qui pubblicati, continuerà a sviluppare un percorso personale, che lo porterà alla creazione inoltre di un’epica da ballata anche attraverso i sui ritratti in canzone di personaggi storici come Camicie Rosse ed Uruguay dedicate a Garibaldi, Tina alla fotografa Modotti, Dino Campana allo sfortunato poeta ed altri personaggi Dostoevskij, Annie Hannah su Anna Frank, Eurialo e Niso sui due soldati-martiri dell’Eneide, Fiume Sand Creek sull’epopea dei nativi americani, Una storia sbagliata sulla morte di Pier Paolo Paolini.

Apprezzato anche per le poesie e testi letterari (nel 1996 ha pubblicato “I sognatori del giorno” -Giunti Editore) e nel 2006 la raccolta di poesie intitolata “Neve sugli aranci”), Bubola ha sempre caratterizzato la propria produzione con versi di grande respiro letterario partecipando a reading accanto a Gregory Corso, Lou Reed, Fernanda Pivano, Eric Andersen ed altri.

Nel 2008 esce il libro biografico “Il Cavaliere Elettrico. Viaggio romantico nella musica di Massimo Bubola” (edito da Meridiano Zero) scritto da Matteo Strukul.

“Rapsodia delle terre basse” nel 2009 il suo primo romanzo, è pubblicato dall’editore romano Gallucci. Il romanzo è una lunga ballata fra la memoria e il sogno che cavalca tre generazioni venete, dai tempi arcaici delle campagne ottocentesche alla modernità post-industriale. Una lunga ballata folk – rock, scritta da un rapsodo cinquantenne con l’amplificatore della sua classicità e della sua eretica gratitudine.

Nell’ottobre 2017 pubblica il suo secondo romanzo “Ballata senza nome” (Frassinelli). Un’opera di grande respiro, storico e letterario, che racconta un momento cruciale della nostra storia: la scelta del milite ignoto nella basilica di Aquileia, il 28 ottobre del 1921, a tre anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale. È un romanzo in forma di epitaffi, che ricostruisce le vite di questi sconosciuti attraverso un dialogo tragico ed epico, tra questi soldati Maria Bergamàs, la donna nominata per scegliere colui che sarà inumato sull’altare della Patria.

Nel settembre 2022 pubblica il suo terzo romanzo “Sognai talmente forte” (Mondadori). «Quello che non si può più ricordare o rivivere, si può ancora cantare. Le canzoni non si dimenticano mai, e mai loro si dimenticano di te.» Un libro visionario e commosso che ripercorre la vita del vecchio Callimaco, giunto alla fine di un’esistenza vissuta nel canto e nella musica, trascorre il suo ultimo giorno circondato dalle tante persone che lo hanno amato, e con loro ripercorre i momenti cruciali della sua vita, tra ricordi, sogni e visioni. Racconta così di quando, bambino, era il piccolo “servo pastore”, amato e temuto dalla comunità, per il suo indomito spirito di eretica libertà; dialoga, in sogno, con la figlia Teresa dagli occhi secchi, che per amore dal mare di Rimini finisce a morire nell’Argentina delle torture e della dittatura; si diverte a ricordare e a dipingere la filastrocca di “Volta la carta”, e si commuove nel ricordo degli amici nativi americani che gli raccontarono la strage del “Fiume Sand Creek” …E poi ancora, Callimaco rievoca “Il cielo d’Irlanda”, “Se ti tagliassero a pezzetti” e tanti altri luoghi e immagini che – attraverso le canzoni – sono entrate nell’immaginario collettivo degli italiani.

Quella di Bubola è una grande operazione letteraria, destinata a lasciare un segno profondo nella storia della cultura contemporanea: le sue canzoni tornano qui in un’altra forma, quella della prosa d’arte, e rivivono, arricchite di nuove suggestioni, nuove sfaccettature, nuova luce.

Anglista, ha tradotto l’opera omnia di Patti Smith “Patti Smith Complete”- Canzoni, riflessioni e diari- 2000-Sperling & Kupfer- Milano). Ha tradotto inoltre e adattato alla lingua italiana canzoni di Bob Dylan come Romance in Durango (B. Dylan/J. Levy) in Avventura a Durango, Willy De Ville Baby Love Me Like You Did Before, Willie Nile Vagabond Moon in Vieni alla Finestra (per l’album “Massimo Bubola / Fado – Cgd, 1982). Tom Petty Into the Great Wide Open in Nel Grande Spazio Aperto (per l’album “Canzoni con il naso lungo” di Cristiano De André / Wea, 1992), di Mike Scott dei Waterboys And a bang on the Ear in E una tirata d’orecchio (per l’album “Diavoli & farfalle” di Massimo Bubola /Cgd, 1999).

Hanno cantato le sue canzoni: Fabrizio De André, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Milva, Mia Martini, Roberto Murolo, Massimo Ranieri, Cristiano De André, Loredana Bertè, Dori Ghezzi, Premiata Forneria Marconi, Mauro Pagani, Allan Taylor, Tosca, Siria, Tinkara Kovač, Shel Shapiro, Grazia di Michele, Gang.

Alessandro De Rosa

Alessandro De Rosa (Milano, 1985) ha iniziato lo studio della composizione su consiglio di Ennio Morricone. Ha studiato con Boris Porena per diplomarsi poi in Olanda, al Conservatorio Reale dell’Aja.

Come compositore, arrangiatore e produttore ha collaborato con Jon Anderson della band Yes, con la cantautrice brasiliana due volte vincitrice del disco di platino Fantine Tho e per numerose agenzie e società specializzate nella fornitura di musica per i media.

Insieme a Ennio Morricone è autore del libro Ennio Morricone – Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita. Conversazioni con Alessandro De Rosa (Mondadori Libri, 2016, 2020, 2021) tradotto in diverse lingue tra le più parlate al mondo, del podcast Io e Ennio Morricone (Amazon Audible, Feb. 2020) e ha partecipato al documentario Ennio di Giuseppe Tornatore.

Tra i suoi brani da concerto: Duetto per violini, Gravità Ritrovata per Orchestra – commissionato ed eseguiti dalla Residentie Orkest per il suo 110° anniversario – e l’opera Trashmedy, presentata in anteprima alla 63ª Biennale Musica di Venezia.

Negli ultimi anni De Rosa ha lavorato come Head of A\R and Talent Manager della Pastelle Music. Attualmente continua la sua attività musicale come libero professionista, lavorando parallelamente come autore e speaker radiofonico per la Radiotelevisione Svizzera di Lingua Italiana (RSI).

Dal 2021 conduce il programma Ascoltare il cinema sul canale RSI – Cult+. Nel febbraio 2022 pubblica l’album Pele e Alma con Fantine Tho.

Pierluigi Pietroniro

Diplomato in Violino presso il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma, si perfeziona con docenti di scuola russa; intensa l’attività concertistica con le principali orchestre romane e con numerosi complessi da camera, con i quali effettua tour in tutto il mondo. Fondatore della “Camerata delle Arti di Roma”, dal 1990 al 2000 organizza e produce concerti e stagioni musicali con il contributo dell’ex Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Collabora come Spalla e/o Concertino con varie orchestre, tra cui quella dell’Arena di Verona. Dal 1982, per il film “C’era una volta in America”, inizia l’attività di turnista partecipando, in questi 40 anni, alla registrazione di colonne sonore dei più importanti autori nazionali ed esteri e realizzando, tra le altre, anche gli a solo per “La vita è bella”del Maestro Nicola Piovani, che ottenne il premio Oscar 1998 per la Miglior Colonna Sonora . Dal 2001 al 2019 è in tour con il Maestro Ennio Morricone. Nel 1999 inizia l’attività di autore scrivendo musiche di scena per spettacoli teatrali, colonne sonore per film e programmi televisivi. Nel 2019 è premiato con il Mercurio d’Argento per la Miglior Colonna Sonora per Documentario. Il Maestro Nicola Piovani così lo definisce: “Tu non sei un “turnista”, ma un Artista che fa “anche” i turni”.

La selezione di animazioni, cortometraggi e film per le scuole

MAESTRO

Illogic collective / Francia / 2020 / 2′

Questa notte, in mezzo al bosco, c’è un concerto. Musica lirica, con un direttore d’eccezione: lo scoiattolo! Arrivano tutti i membri del coro: i rospi, le rane, i ricci, e persino le tartarughe. Al chiaro di luna, la foresta diventa viva di voci squillanti.

 V LESE (NELLA FORESTA)

Ivana Češková / Rep. Ceca / 2021 / 5′

Un bambino si avventura da solo nella foresta ma cade e si ferisce. Per fortuna arrivano in suo soccorso i nobili spiriti degli animali, che lo curano e lo riconducono sulla via di casa.

 BÉMOL (BEMOLLE)

Oana Lacroix / Svizzera / 2021 / 6′

Tutti gli animali della foresta ascoltano il canto dell’usignolo: l’orsacchiotto si addormenta, gli scoiattoli smettono di litigare e i cigni danzano nello stagno. Quando arriva una tempesta e l’uccellino si ammala, gli amici del bosco si uniranno per farlo guarire e tornare a sentirlo cantare.

SYMPHONIE EN BÊÊÊÊÊ MAJEUR (SINFONIA IN BEEEEE MAGGIORE)

Hadrien Vezinet / Francia / 2020 / 4′

Dopo un’improvvisa e abbondante nevicata, un pastore dalla barba nerissima scala i versanti della montagna per ritrovare le sue pecore nascoste nella neve candida, insieme al cane Nestor. Una volta ritrovate, riportarle a casa, nei prati a valle, sarà più difficile del previsto.

URSA –THE SONG OF THE NORTHERN LIGHTS (URSA – IL CANTO DELL’AURORA BOREALE)

Natalia Malykhina / Norvegia / 2021 / 10′

Un piccolo orsetto polare è alla ricerca della mamma, nei freddi ghiacci dell’artico: cammina tutto solo nella neve e nel vento. Ma non lo fermeranno la bufera e nemmeno la tundra ghiacciata. Con l’aiuto di tanti amici animali, seguendo l’aurora boreale, l’orsacchiotto troverà la sua mamma.

ZVUKY SPOZA LÚKY (MUSICA TRA LE CORONE)

Filip Diviak / Rep. Ceca / 2020 / 15′

Un menestrello mascherato suona una melodia tanto bella da far cadere innamorata una principessa, ma quando lei scopre il suo volto, lo fa cacciare dalla città. Benché le guardie abbiano distrutto il suo strumento, il menestrello non si perde d’animo e presto la sua musica tornerà ad animare la foresta.

ČUČI ČUČI (DORMI DORMI ORSETTO)

 Māra Liniņa / Lettonia / 2022 / 5′

È ora della buonanotte: mamma orsa e papà orso cullano dolcemente i loro orsetti in un letto di nuvole morbide come lana. Loro hanno da fare, devono raccogliere le bacche e il miele, ma i piccoli orsetti non hanno sonno e giocano tra i batuffoli.

EL CHARANGO

Paola Luciani / Italia / 2022 / 4′

La leggenda narra di un armadillo che desiderava così tanto imparare a cantare che un mago lo tramutò in uno strumento dal suono armonico e melodioso. Da qui nacque il Charango, strumento a corde costruito dagli Indios con la corazza di un armadillo come cassa armonica.

INKT

Erik Verkerk, Joost van den Bosch / Paesi Bassi / 2020 / 2′

Ci troviamo in mezzo al mare, dove un simpatico polpo adora tenere pulito il suo acquario. Un imprevisto, però… gli farà perdere la pazienza!

SNØ – SNOW (NEVE)

Hans Otto Nicolayssen / Norvegia / 2012 / 10′

La nostra vita è dominata da rumori e brusìi che spesso riempiono le orecchie, impedendoci di cogliere gli intimi e fragili suoni della natura. È quello che tenta invece di fare il protagonista di Snø, con lo slancio e la sconsideratezza dei pionieri e dei primi esploratori.

RUDÉ BOTY – RED SHOES (SCARPETTE ROSSE)

Anna Podskalská / Repubblica Ceca / 2021 / 15′

Róza è una ragazza contadina, che conduce una vita di fatica. La consola il desiderio di danzare alla festa del villaggio. Ma quando il tradizionale ballo ha inizio, uno sconosciuto le regala un paio di scarpette rosse. Con quelle scarpe Róza danza fino allo sfinimento.

Ispirata all’antica fiaba europea, resa celebre da Hans Christian Andersen, l’animazione è accompagnata da una travolgente colonna sonora che restituisce la frenesia del ballo e la maledizione della ragazza, travolta dal suo stesso desiderio.

MONDO DOMINO
Suki / Francia / 2021 / 6′

Sul nostro piccolo pianeta, tutto è collegato e ogni azione ha un suo peso. In questo esilarante e parodico cortometraggio di animazione, un piccolo incidente si trasforma in un disastro di proporzioni sempre più colossali, fino alla completa distruzione del pianeta, davanti a un’umanità inerme. Il celebre gruppo vocale degli anni ’80 Trio Domino ne interpreta la musica, il Boléro di Ravel, che incalza il ritmo della sua scoppiettante animazione.

LA MUSIQUE – MUSIC (LA MUSICA)
Jean-Benoît Ugeux / Belgio, Francia / 2019 / 28′

La Musica è la storia del rapporto tra un padre e un figlio. Un rapporto perduto, che si cerca di recuperare dopo parecchi anni di lontananza. Ma troppo tempo è trascorso, ed è ormai molto difficile accorciare le distanze. L’amore per la musica sarà l’unico canale che permetterà a questo padre di lasciare qualcosa al figlio. Quest’ultimo si renderà testimone di una passione vissuta nella sua più totale comprensione e creatività, ed è così che potrà tramandarla.

IDYLL (IDILLIO) 
Fanny Rösch / Austria, Germania / 2022 / 10′

Davanti allo chalet sulle montagne del Tirolo, una famiglia è riunita per una idilliaca colazione all’aperto. O così sembra. La premurosa madre, l’indolente padre, le due figlie con l’inseparabile cellulare gustano tè e marmellata a tempo di Mozart. Il caldo, le mosche e infine un invadente tagliaerba verranno a turbare l’idillio.

SOUNDS OF NATURE (I SUONI DELLA NATURA)

Simon Weber / Svizzera / 2013 / 8′

Distratte dai mille rumori della tecnologia, le nostre orecchie sanno ancora percepire i flebili suoni della natura? Quando il papà gli sequestra la console, Finn non ha altra possibilità se non vivere e ascoltare il bosco. È così che una noiosa domenica pomeriggio si trasforma in una splendida avventura musicale.

NUIT CHÉRIE (DOLCE NOTTE)

Lia Bertels / Belgio / 2018 / 14′

Nella foresta innevata, il terribile grido dello Yeti squarcia la notte. Mentre tutti gli animali dormono, solo una scimmia affamata e un orso insonne lo ascoltano. Insieme si metteranno in viaggio sotto la luce delle stelle.

HORS PISTE (FUORI PISTA)

Oscar Malet, Léo Brunel, Camille Jalabert, Loris Cavalier / Francia / 2018 / 6′

Uno sprovveduto sciatore, bloccato in cima a una montagna, viene raggiunto da due soccorritori ancora più sprovveduti. La discesa a valle si trasformerà in una esilarante sequenza di errori e incidenti.

NEST (NIDO)

Sonja Rohleder / Germania / 2019 / 4′

Un ingenuo quanto intraprendente uccello del paradiso fa di tutto per trovare una compagna. La sua straordinaria abilità nel costruire un nido, insieme alla sua avventatezza, porteranno a risultati ben diversi da quelli sperati. Uno spassoso e frenetico spaccato della vita dei pennuti.

MOUTONS, LOUP ET TASSE DE THÉ (PECORE, LUPO E TAZZA DI TÈ)

Marion Lacourt / Francia / 2019 / 12′

Di notte, mentre con strani rituali i membri della famiglia si preparano a dormire, un bambino evoca un lupo da una scatola nascosta sotto il letto. Materializzate dal sonno dei dormienti, inquietanti pecore assediano la camera da letto del ragazzo, mentre il lupo lo conduce in un viaggio sospeso tra il sogno e la memoria.

MÅLBROTTSKÖREN (IL CORO DEL CAMBIO DI VOCE)

Ina Holmqvist, Martina Carlstedt / Svezia / 2021 / 29′

Per un corista la voce è tutto. Quando i membri del coro delle voci bianche di Stoccolma iniziano a cambiare la voce, vengono temporaneamente messi in un coro a parte. In questa fase, ai dubbi e alle domande di ogni ragazzo che affronta la pubertà si sommano le preoccupazioni e le speranze legate al loro futuro di coristi.

 ROOKIES

Thierry Demaizière, Alban Teurlai / Francia / 2022 / 115′

Un prestigioso liceo parigino intraprende un’ambiziosa quanto entusiasmante scommessa: in una classe sperimentale, si accettano le iscrizioni di ragazzi provenienti dalla strada e da situazioni di disagio, che grazie alla danza e all’hip hop ottengono risultati eccellenti anche a livello scolastico.



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