giovedì , 21 Novembre 2024
Notizie più calde //
Home » HOT » Made in Italy Tour 2017: venerdì 17 e sabato 18 marzo 2017, due giorni con il Liga al PalaRubini di Trieste
Made in Italy Tour 2017: venerdì 17 e sabato 18 marzo 2017, due giorni con il Liga al PalaRubini di Trieste

Made in Italy Tour 2017: venerdì 17 e sabato 18 marzo 2017, due giorni con il Liga al PalaRubini di Trieste

UN IMPERDIBILE DOPPIO APPUNTAMENTO CON LUCIANO LIGABUE IN FRIULI VENEZIA GIULIA, VENERDÌ 17 E SABATO 18 MARZO AL PALARUBINI DI TRIESTE

E’ entrata nel vivo la tournée che sta portando il “Made in Italy Tour” di Luciano Ligabue nei palasport di tutta Italia e che, grazie all’organizzazione di Azalea Promotion, toccherà anche Trieste i prossimi 17 e 18 marzo.

Dopo l’edema alle corde vocali che aveva fatto ritardare l’inizio del tour, con la cancellazione delle prime 6 date (che verranno recuperate nella parte finale della tournèe, ndr), sembra che il rocker di Correggio stia tornando in piena forma e che i suoi live siano energici e trascinanti come sempre. La scaletta dei concerti finora eseguiti ha visto una prima parte dedicata all’ultimo lavoro Made in Italy, e non poteva essere altrimenti visto il successo che sta avendo il brano che da il titolo al tour e all’album stesso, ma anche pezzi come E’ venerdì, non mi rompete i coglioni e G come giungla.

Made in Italy è un concept album (così l’ha definito il Liga) che ha come tema conduttore la storia di Riko, un uomo qualunque di mezz’età in piena crisi, sia lavorativa che affettiva oltre che esistenziale; buona parte dei brani dell’album vengono quindi suonati solitamente nella prima parte dei concerti del tour. La seconda parte è dedicata invece ai successi del repertorio che hanno reso popolare Luciano Ligabue, non mancheranno infatti brani come Una vita da mediano, Lambrusco & pop corn e Certe notti, solo per citarne alcuni .

Dopo i mega concerti di Campovolo (quello del 2015 ha fatto registrare il record assoluto di incassi in Italia) e del Liga Rock Park di Monza, Ligabue è tornato nei palasport, una dimensione più vicina ai fan che permette loro un contatto più “intimo” e profondo con l’artista che amano; questa scelta ha portato a “bruciare” in poco tempo i biglietti in vendita per le varie date e Trieste non è stata da meno costringendo gli organizzatori ad aggiungere una seconda data viste le numerosissime richieste.

La forza del “boss” nostrano (l’abbinamento a Bruce Springsteen è forse meno blasfemo di quello che potrebbe sembrare, viste le molte affinità con l’artista americano) è nel sound: molto rock’n roll ma anche ballate melodiche ad impreziosire testi che con un linguaggio diretto e senza fronzoli parlano d’amore, di sogni e difficoltà esistenziali. Secondo chi scrive però, il Liga negli ultimi tempi ha perso un po’ della vena creativa che lo caratterizzava (non me ne vogliano i fan più accaniti) e anche il suo ultimo lavoro è si godibile ma forse un po’ lontano dall’originalità che contraddistingueva il rocker di Correggio fino ad alcuni anni fa, le logiche di mercato paiono però dargli ragione premiandolo con le vendite: Made in Italy, ad esempio, ha stazionato a lungo in cima alle classifiche di vendita italiane.

L’interprete di Bambolina e barracuda, Piccola stella senza cielo, Balliamo sul mondo e di tanti altri successi sarà quindi al Palarubini di Trieste venerdì 17 – data sold-out – e sabato 18 marzo – per la quale c’è ancora disponibilità di biglietti – con la sua fida band, della quale, oltre a Max Cottafavi, Michael Urbano, Davide Pezzin e Luciano Luisi, fa parte anche l’idolo del pubblico femminile Federico Poggipollini, in arte Capitan Fede, alle chitarre e voce, per un grande show che farà ballare e saltare il pubblico sulle note delle canzoni del Liga.

Tutte le info sul sito di Azalea Promotion: http://www.azalea.it/

Servizio e foto: Dario Furlan

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top