Un percorso affettivo tra le parole, i volti, i suoni e i ricordi di un intero paese che ha fatto di tutto per non morire. Una storia di lotta, che alla fine non ha avuto eroi, ma solo uomini e donne che hanno tentato un sogno. E’ questo il senso del nuovo lavoro che Aida Talliente, attrice friulana di talento sempre più evidente, ha dedicato ai minatori e all’intera comunità di Cave del Predil. Vestendo i panni di persone differenti, ritratte anche dai bellissimi scatti di Danilo De Marco, Aida ripercorre la storia della miniera che è insieme la storia del paese di Raibl, la cui vita è stata legata alla grande e antica cava di zinco e piombo. Quella vita attraversò una fase critica quando, nel 1991, la miniera venne chiusa. Il paese intravvide allora la fine della propria esistenza e della propria comunità e iniziò così uno sciopero che, per 17 giorni, coinvolse in modo compatto tutta la popolazione. La mobilitazione però non suscitò l’effetto sperato. Ora, a venti anni di distanza, nonostante la chiusura della miniera e il silenzio degli edifici pericolanti, la miniera è ancora viva nei ricordi e nelle testimonianze di chi vi ha lavorato e ora cerca di farla conoscere alla gente o perfino di farla rivivere idealmente attraverso i suoi racconti.
Aida, unita alla tromba di Mirko Cisilino, dà voce in penombra al sentimento di tutto un paese rintanato e sperduto nelle montagne, dove il tempo si è fermato. Dopo tanti anni, il paese si è svuotato e la ferita è ancora aperta, ma molti dei minatori e delle loro famiglie vivono ancora lì, orgogliosi del loro passato e di un lavoro faticoso e amato, nel buio delle viscere della terra.
MINIERE di e con Aida Talliente
fotografie Danilo De Marco
musica dal vivo Mirko Cisilino
disegno luci Luigi Biondi