“MUSICA, SOLDATO DI PACE”
TRASFORMIAMO I LUOGHI DI GUERRA IN LUOGHI D’ARTE
DOMENICA 19 GIUGNO 2016 ORE 17.00
CITTADELLA DELLA CULTURA (EX CASERMA OSOPPO)
Via Brigata Re 29, Udine
OSPITE LA VIOLONCELLISTA SIMONA COLONNA
Domenica 19 giugno alle ore 17.00 alla Cittadella della Cultura (ex Caserma Osoppo) in Via Brigata Re 29 ad Udine, la violoncellista Simona Colonna si esibisce all’interno del programma “Musica, soldato di pace”, organizzata da Amici della Musica di Udine in collaborazione con Compagnia Arti & Mestieri, per alleviare la memoria della sofferenza attraverso una nuova memoria dell’arte.
Simona Colonna lavora con prestigiose orchestre ed ensemble musicali italiani e stranieri, ed è stata protagonista di intense tournée in Europa, Cina e Canada. Tra gli altri ha suonato con: Enrico Rava, Stefano Bollani, Roberto Gatto, Marco Brioschi, Mauro Negri e Barbara Casini, Franco Fabbrini, Salvatore Maltana, Enzo Favata, Daniele Di Bonaventura, Javier Girotto, gli Aires Tango, Stefano Cantini, Riccardo Fioravanti, Miles Foxx Hill, Miles Blak, Bob Murphy, Buff Allan, Ian Putz.
Ospite di eventi e festival internazionali come il Festival Internazionale di Musica di Vancouver in Canada, dove ha partecipato nel 2006 come unica ospite italiana nel campo della musica leggera.
Interprete fine e sensibile, quanto poderosa e coinvolgente, si distingue particolarmente sul versante autoriale per il suo insolito e unico “duo-in-uno” per voce e violoncello, che la porta avarcare le frontiere della musica e spingersi in una sorta di interpretazione di vita tra i suoni e le parole, dialetti e magiche sensazioni, raccontando l’arte musicale.
Il concerto ad Udine si inserisce nel calendario degli eventi per la celebrazione del centenario della Grande Guerra 1915-1918. Simona Colonna, musicista e compositrice poliedrica, nella Sala Eventi del corpo militare (piano terra) interpreta con il suo violoncello tre ‘canti della nostalgia’, Il Testamento del capitano, Ta pum, Il Piave, che ricordano ciò che è passato, rivisitati dalla musicista per proiettarsi nel futuro in segno di speranza per una non-guerra.
“La voce è prima di tutto comunicazione per me – dichiara Simona Colonna – la mia voce, la voce del mio violoncello viaggiano parallele, ma nello stesso tempo si intersecano e creano armonie.
Armonie contemporanee che abbracciano parole e melodie tradizionali, di altri tempi, in cui si narra la profondità e la tragicità delle guerre.”.
Il lavoro musicale che Simona Colonna ha dedicato a questo grande evento ad Udine non vuole dimenticare le radici e il passato, ma partendo dalla storia la musicista ha rielaborato gli arrangiamenti che vanno oltre i confini dei generi e degli stili musicali.