LoLA, La musica senza confini si fa in tre
Per la prima volta i musicisti di un Trio Jazz suoneranno insieme simultaneamente
da tre sedi diverse – da Trieste, da Vienna e da Lubiana – collegati grazie alla tecnologia LoLa 2.0
Al Conservatorio Tartini domani, dalle 13.15, si esibirà il violinista Sebastiano Frattini, che suonerà live in Trio con il contrabbassista Christian Kalchhauser in collegamento da Vienna, e con il pianista Blaz Avsenik in collegamento da Lubiana.
TRIESTE – Tre solisti, tre città diverse: una sola musica e un solo Jazz Trio. Sarà questa l’innovazione che andrà in scena venerdì 6 novembre, durante il Congresso annuale dell’Associazione Europea dei Conservatori (AEC), quest’anno interamente online. Sarà la prima volta per LoLa 2.0 (Low Latency), ovvero la nuova versione del sistema messo a punto dal Conservatorio Tartini di Trieste e la Rete GARR, per suonare e fare didattica superando i confini geografici e riducendo a livello impercettibile le latenze dovute alla distanza. con una qualità audio e video altissima. Fare musica in contemporanea tra due sedi era già possibile con la prima versione di LoLa (Low Latency), un’innovazione tutta italiana: con l’inaugurazione di oggi è possibile estendere a tre i luoghi collegati ed è possibile utilizzare fino a 4 telecamere per una migliore esperienza sia per quanto riguarda le performance live che per la didattica da remoto. Ampliare il numero di sedi offre notevoli vantaggi dal punto di vista dell’insegnamento e favorisce nuove collaborazioni tra conservatori in ambito internazionale. Il primo test di LoLa 2.0 è in programma domani (venerdì 6 novembre), alle 13.15, nell’ambito del Congresso dell’Associazione Europea dei Conservatori: dal Conservatorio Tartini di Trieste si esibirà il violinista Sebastiano Frattini, che suonerà in Trio con il contrabbassista Christian Kalchhauser in collegamento live da Vienna e con il pianista Blaz Avsenik in collegamento da Lubiana. L ’accesso è riservato ai partecipanti registrati, la registrazione del concerto sarà fruibile sul canale youtube e sui social del Conservatorio Tartini già a partire dal pomeriggio di domani.
Fondamentale per raggiungere questo risultato è stato il progetto SWING, nell’ambito del quale è stato possibile mettere a frutto le nuove soluzioni tecnologiche. SWING è un progetto finanziato nell’ambito del programma Erasmus+ e dal 2018 lavora alla creazione di un nuovo profilo di insegnante di musica, in grado di lavorare con le più avanzate tecnologie ICT e con il loro utilizzo ai fini di arricchire la didattica musicale.
“L’inaugurazione di una innovazione è sempre emozionante”, racconta Claudio Allocchio, coordinatore del progetto SWING e Senior Technical Officer GARR. “Vuol dire riuscire a rispondere ad esigenze ben definite. Nel progetto SWING abbiamo un’interazione continua tra i docenti e gli studenti, che usano la tecnologia, e coloro che la tecnologia la sviluppano. Questo approccio è fondamentale per lavorare su ciò che è utile davvero”. “Il Conservatorio Tartini – spiega il Direttore Roberto Turrin – è orgoglioso di LoLa, una tecnologia inaugurata nel 2007 e utilizzata nel tempo con ottimi riscontri, anche in occasione di un evento promosso con la rete globale GMEL. Tredici anni dopo, e nel 2020 pandemico che rende l’interazione a distanza una necessità stringente, LoLa ha saputo rinnovarsi e dotarsi di un valore aggiunto ulteriormente innovativo, confermando il Conservatorio Tartini come frontiera avanzata fra gli istituti di formazione musicale in Italia e nel mondo per l’adozione di nuove tecnologie applicate all’educazione musicale”.
Il progetto SWING è coordinato da GARR e vede la partecipazione di alcune importanti istituzioni europee per l’insegnamento musicale: il Conservatorio Tartini di Trieste, l’Accademia di Musica di Lubiana, l’Università di Musica e Arti Interpretative di Vienna, l’Associazione Europea dei Conservatori e delle Accademie musicali (AEC). Contribuiscono inoltre come partner associati l’Accademia Reale Danese di Musica e il Conservatorio Verdi di Milano per gli aspetti musicali e didattici e il Politecnico di Milano e ARNES, la Rete della Ricerca e dell’Istruzione Slovena, per gli aspetti più strettamente tecnologici.
La performance è parte integrante del programma del Congresso dell’AEC dal titolo “ Connecting Communities in the Digital Age” che prevede workshop, forum di discussione, presentazione di buone pratiche, panel e sessioni plenarie dedicati a rappresentanti delle istituzioni di educazione musicale superiore in Europa e non solo. L’associazione AEC è un network che coinvolge oltre 300 istituzioni in 57 Paesi. Durante la performance, oltre al Conservatorio Tartini si collegherà anche L’accademia di Musica e Teatro di Tallinn (Estonia) che si sostituirà a Lubiana nel corso del concerto.
– Peace (Horace Silver)
– My romance (R. Rodgers, L. Hart)
– Blame On My Youth (O. Levant, E. Heyman)
– St. Thomas (Sonny Rollins)
– Someday my prince will come (F. Churchill, L. Morey)
– Tenor Madness (Sonny Rollins)
– Yardbird Suite (Charlie Parker)
– Back home in Indiana (J. F. Hanley, B. McDonald)