DEBUTTA A PORDENONELEGGE 2015, VENERDI’ 18 SETTEMBRE, LA NUOVA PRODUZIONE DEL CONSERVATORIO TARTINI, “I MICROMONDI DI GIANNI RODARI“. UNO SPETTACOLO MULTIMEDIALE, CON MISE EN ESPACE MUSICALE E VISIVA, REALIZZATO DALLA SCUOLA DI MUSICA E NUOVE TECNOLOGIE E DI PIANOFORTE DEL TARTINI, IN COLLABORAZIONE CON IL TEATRO LA CONTRADA. LE STORIE INDIMENTICABILI DI GIANNI RODARI TRASPOSTE IN RAFFINATI MICROCOSMI SONORI E VISIVI, PER VOCE RECITANTE.
Musiche e multiproiezioni di Lorena Cantarut, Marco Parlante, Ivan Penov, Christopher Burelli, Elisa Leonori, Damiano Marconi e Einike Leppik, della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Tartini. Al pianoforte Stanislaw Mazurkiewic. Voci recitanti di Laura Antonini e Stefano Bartoli del Teatro la Contrada di Trieste.
TRIESTE – E’ dedicata a Gianni Rodari, uno degli autori più noti e amati della scrittura per ragazzi, la nuova produzione del Conservatorio Tartini di Trieste, ideata e realizzata dai giovani artisti della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Tartini: “I micromondi di Gianni Rodari” si basa infatti su una selezione delle celebri fiabe di Rodari – come Il palazzo da rompere, L’omino di niente, La guerra delle campane, A sbagliare le storie, Rivoluzione – alla base di un raffinato intervento musicale e visivo. Le storie di Gianni Rodari saranno così trasposte in uno spettacolo multimediale per pianoforte, voci recitanti ed elaborazioni elettroniche dal vivo, spazializzate su 10 altoparlanti con video proiezioni su tre schermi. Alla realizzazione dell’allestimento ha collaborato il Teatro la Contrada di Trieste. “I micromondi di Gianni Rodari” debutterà alla 16^ edizione di pordenonelegge venerdì 18 settembre (ore 11, Sala prove del Teatro Verdi), con ingresso aperto al pubblico. Info www.conservatorio.trieste.it
Le favole di Rodari, rispettate nella loro stesura originale e sempre perfettamente comprensibili, saranno oggetto di un’espansione musicale e visiva condotta con strategie formali ed estetiche assai sorprendenti, ma derivate in realtà da un’attenta analisi della loro perfetta e assai cangiante struttura. Rodari, infatti, non solo inventa un affascinante microcosmo immaginario di luoghi, personaggi e situazioni, ma spesso utilizza o escogita con cristallina purezza veri e propri archetipi narrativi, che rendono le sue fiabe estremamente musicali già in se’ stesse. Musiche e multiproiezioni son a cura di Lorena Cantarut, Marco Parlante, Ivan Penov, Christopher Burelli, Elisa Leonori, Damiano Marconi e Einike Leppik, tutti allievi o diplomati della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Tartini. Le voci recitanti sono di Laura Antonini e Stefano Bartoli, attori del Teatro la Contrada di Trieste. Al pianoforte Stanislaw Mazurkiewic, allievo del M° Igor Cognolato.