Loris Vescovo, cantautore friulano con “Penisolati”, gioco di parole per cantare un’Italia costretta a vivere in un senso di isolamento. Un album, influenzato soprattutto, dalla cultura musicale dell’est, che tocca temi come l’emigrazione e regala cose molto inedite come, ad esempio, una ninna nanna ucraina. Vescovo si è aggiudicato la Targa Tenco per le canzoni in dialetto prevalendo su Enzo Avitabile, Francesco Di Bella, i 99 Posse e Davide Van De Sfroos.
Gli altri premi della targa Tenco assegnati da una giuria di oltre 200 giornalisti ha visto per :
ALBUM DELL’ANNO :il vincitore con Caparezza, con “Museica”, il suo ultimo album.
OPERA PRIMA: Al primo posto a Filippo Graziani, figlio d’arte (suo padre era il compianto Ivan Graziani, uno di quelli del “Tenco” della primissima ora). Filippo ha vinto con l’album “Le
cose belle”
CANZONI NON PROPRIE La Targa riservata agli interpreti di canzoni non proprie (sia cover, sia brani inediti) se la sono aggiudicata Raiz & Fausto Mesolella con “Dago Red”.
MIGLIOR CANZONE assegnata ai Virginiana Miller, gruppo livornese con “Lettera di San Paolo agli operai”
Dopo due anni in giro per l’Italia, prima a Novara e poi a Bari, la consegna dei premi avverrà il 6 dicembre presso il Teatro Ariston di Sanremo con ospite d’onore David Crosby.