TRIESTE – Un concerto per sognare: per immergersi nelle atmosfere del romanticismo tedesco e nell’evocativo lirismo del Novecento musicale francese. Ma anche per apprezzare il virtuosismo ed il vigore tecnico delle interpreti, la loro elegante ma incisiva delicatezza. Queste le premesse di “Undine”, il flauto-piano recital in programma lunedì 7 novembre al Conservatorio Tartini di Trieste, quarto appuntamento della Stagione dei Concerti 2016 – 2017: alle 20.30 nella Sala Tartini di scena il Duo italo-giapponese composto dalla flautista Eleonora Tripiciano e dalla pianista Hiromi Arai, impegnate in un programma con pagine di Robert Schumann (Tre Romanze op. 94), Carl Reinecke (Sonata “Undine” op. 167), Jacques Ibert (Aria) e Francis Poulenc (Sonata). Come sempre l’ingresso è libero, previa prenotazione al concerto. Info tel. 040.6724911 www.conservatorio.trieste.it.
Le Tre Romanze op. 94 del celebre compositore tedesco Robert Schumann, con le quali si apre il concerto, sono alcune tra le pagine più struggenti e raffinate della musica da camera romantica. Con la dicitura “per oboe, violino o clarinetto” il compositore sembra non voler riservare questa musica al timbro di un unico specifico strumento, ma lasciare libertà di interpretazione a tutti gli strumenti in grado di esprimerne il lirismo melodico e la tensione poetica. La stessa profondità espressiva del materiale tematico tipica del romanticismo unita al virtuosismo tecnico riservata ai grandi solisti dell’epoca, sono i tratti distintivi della sonata “Undine” del compositore Carl Reinecke, anch’esso tedesco, destinata questa volta specificamente al flauto. Con un vero e proprio salto spazio – temporale ci spostiamo nella musica francese del ‘900, immergendoci nei colori vivaci ma anche struggenti ed evocativi che costituiscono i suoi tratti più caratteristici. “Aria” scritta dal francese Jaques Ibert nel 1930 originariamente per voce, fu riadattata per flauto, strumento al quale questo compositore riserverà il suo celebre concerto. La Sonata per flauto e pianoforte di Francis Poulenc, costituisce uno dei pezzi più importanti della musica da camera della seconda metà del ‘900 ed è modellata dal compositore sulle caratteristiche tecniche e musicali del suo dedicatario, il celebre flautista Jeanne Pierre Rampal.
Eleonora Tripiciano, diplomata in Flauto presso il Conservatorio “Da Palestrina” di Cagliari, si appresta a concludere il Biennio Specialistico Interpretativo di II livello presso il Conservatorio “Tartini”, nella classe di Giuseppina Mascheretti. Ha frequentato corsi e masterclasses con importanti maestri e svolge attività concertistica come solista ed in formazioni cameristiche. Si è esibita come solista con l’Eurorchestra di Bari ed ha collaborato con il Teatro di tradizione di Sassari in qualità di secondo flauto nella stagione lirica 2013 – 2014. Recentemente ha collaborato con l’Orchestra Giovanile San Giusto di Trieste. Hiromi Arai nata a Tokorozawa, in Giappone, ha brillantemente ottenuto il Diploma Accademico di I livello in pianoforte al Conservatorio “Tartini” ed ha proseguito gli studi al Biennio Specialistico Interpretativo ottenendo il Diploma Accademico di II livello con il massimo dei voti sotto la guida di Massimo Gon. Ha collaborato con vari gruppi ed ensembles cameristici preparati da Fedra Florit. Si è esibita in diversi importanti festivals musicali, tra i quali il Mittelfest di Cividale del Friuli (2013) in Trio con clarinetto e violoncello.