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GradoJazz 2021: il pianista Brad Mehldau protagonista della terza serata del festival, lunedì 19 luglio Parco delle Rose

GradoJazz 2021: il pianista Brad Mehldau protagonista della terza serata del festival, lunedì 19 luglio Parco delle Rose

Continua a Grado, con una serie di nuovi appuntamenti, il Festival Internazionale GradoJazz. Lunedì 19 luglio al via un’assoluta novità, i laboratori musicali per bambini curati dall’Associazione PraticaMenteMusica. Ogni giorno, alle 9 e alle 10.45, al Parco Giochi dei Giardini Marchesan, in Viale Dante Alighieri, i bambini dai 6 ai 10 anni, si potranno avvicinare alla musica attraverso laboratori pratici e attivi (info al +39 345 6968954 o +39 388 9554832 mail: [email protected]).

Dalle 18.30, uno spettacolo suggestivo nel centro storico della città: la musica respira nuovamente negli angoli del centro con il primo appuntamento dei JazzTrail di GradoJazz, che vede Daniele D’Agaro, musicista di livello internazionale che suona da moltissimi anni in formazioni a suo nome e con titani del jazz come Franco D’Andrea, protagonista di un percorso musicale con i suoi sax e il clarinetto in diversi punti del centro di Grado per una performance che romperà gli schemi della classica esibizione da palco.

Alle 21.30 la serata al Parco delle Rose si fa intensa per gli amanti del jazz più raffinato: sul palco il Brad Mehldau Trio. Sì, proprio quel Brad Mehldau che il New York Times ha definito “il più influente pianista di jazz degli ultimi 20 anni”. Ad esibirsi con lui i fidi Larry Grenadier e Jeff Ballard, per dare vita a un concerto dove sorpresa, intima improvvisazione e costruzione melodica si inseguono, creando un’architettura musicale unica.

La personalità musicale di Mehldau è una dicotomia: il pianista americano è prima di tutto un improvvisatore, che riesce a stupirsi –  e a trasmettere al pubblico il suo stupore – per un’idea musicale, sempre spontanea e spesso espressa in tempo reale. Ma Mehldau ha anche un profondo fascino per l’architettura formale della musica: nella sua esecuzione più ispirata, la struttura attuale del suo pensiero musicale funziona come un dispositivo espressivo. Sul palco di GradoJazz, Mehldau darà vita a un’esibizione dove sorpresa, intima improvvisazione e costruzione delle melodie si inseguiranno creando un’architettura musicale unica e dove ogni brano avrà un arco narrativo fortemente sentito, che si esprimerà in un inizio, in una fine o in qualcosa lasciato intenzionalmente aperto. I due lati della personalità di Mehldau – l’improvvisatore e il formalista – giocano l’uno con l’altro, e l’effetto è spesso qualcosa di simile ad un bellissimo caos controllato.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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