Bimeni, nuova stella del jazz soul mondiale, “principe migrante” rifugiato del Burundi e l’anteprima italiana del nuovo tour di John McLaughlin, semplicemente uno dei maggiori chitarristi viventi: cala i suoi primi due assi Circolo Controtempo, svelando i protagonisti di due concerti che annunciano l’arrivo, in autunno, dei festival internazionali protagonisti della migliore offerta di jazz in regione: Jazz & Wine of Peace e Il volo del jazz,
J.P.Bimeni & The Black Belts saranno al Teatro Zancanaro di Sacile l’11 ottobre, alle 21: il loro concerto farà da anteprima alla 15.edizione del festival “Il volo del jazz”, che poi si snoderà fino al 30 novembre fra Sacile e Pordenone.
John McLaughlin & The 4th Dimension suoneranno nel Teatro Comunale di Cormòns il 24 ottobre, alle 21.30, ospiti del festival “Jazz & Wine of Peace, in programma fra Cormòns e il Collio dal 23 e il 27 ottobre, 22.edizione della rassegna che è inoltre espressione culturale di un territorio e che racchiude in sé una forte capacità di attrazione turistica (l’anno scorso ha superato i 7.500 spettatori, arrivati da diversi Paesi europei). Sarà, il loro, il primo concerto in Italia del progetto “The 4th dimension”, risultato di molti anni di collaborazione fra musicisti di tradizione, orizzonti e culture diverse, con al centro la spontaneità e il dinamismo del jazz.
I due festival di Controtempo, rassegne consolidate e di valenza europea, nel
dettaglio saranno presentati nella seconda metà di settembre. “Ancora una volta – commenta Paola Martini, presidente di Controtempo, che nel suo ruolo di consigliere nazionale di I-Jazz, l’associazione che raccoglie i più conosciuti e seguiti festival jazz italiani, in questi giorni è impegnata all’Aquila, dove si tiene il grande evento “Il jazz italiano per le terre del sisma” – siamo orgogliosi di presentare al pubblico i più grandi nomi del jazz, le nuove tendenze e tutto ciò che ribolle nel panorama jazz mondiale, sempre abbinandoli ai messaggi di pace e solidarietà che la musica, e il jazz, in particolare sanno portare”.
J.P. Bimeni, unanimemente considerato uno degli artisti più sorprendenti degli ultimi anni, discende da una famiglia reale del Burundi, uno dei Paesi più martoriati del continente africano, teatro per anni di una sanguinosa guerra civile. Fuggito a 15 anni dopo essere scampato a due attentati, si è rifugiato nel Regno Unito e dopo qualche anno in Galles, tornando poi a Londra, dove ha abbracciato le infinite possibilità musicali che la città offre e ha trovato nella musica soul la dimensione perfetta per la sua anima. Il suo album di debutto “Free Me” (inserito dalla BBC nella classifica dei sei migliori dischi del 2018) è deep soul all’ennesima potenza in cui, anche grazie a una voce straordinaria, risuona l’anima dell’Africa: le sue canzoni ci parlano di amore e drammi, speranza e paura, con la consapevolezza tipica delle vite messe innumerevoli volte alla prova.
Non sarebbero necessarie molte parole per John McLaughlin, vero guru della chitarra, strumento che ha portato a vette insuperabili, grazie anche a un invidiabile bagaglio tecnico, dal rock jazz del “dopo Miles Davis” con la Mahavishnu Orchestra a progetti di più ampio respiro anche in acustico, come la mitica band Shakti. E’ sempre stato un musicista controcorrente: mentre molti suoi colleghi navigavano verso le nuove terre del rock e del progressive, lui si dedicava all’avanguardia jazzistica. Aveva di certo ben appreso la lezione di Miles Davis: lo testimonia quel suo stile così intenso e coinvolgente che lo contraddistingue da sempre e che il pubblico di “Jazz & Wine of Peace” potrà ammirare il 24 ottobre. Il chitarrista inglese sarà affiancato dal tastierista Gary Husband, dal batterista Ranjit Barot e dal bassista Etienne Mbappè, ovvero l’ossatura dei suoi 4th Dimension, gruppo fondato nel 2007
I biglietti per Bimeni saranno in vendita da mercoledì 28 agosto, su circuito Vivaticket,
Per Jazz & Wine la vendita avrà inizio il 1. settembre, sempre su viva ticket. Per tutte le informazioni: www.controtempo.org