Il Volo del Jazz si avvicina al termine, già arricchito dei riscontri finora ricevuti da un pubblico sempre numeroso e attentissimo alle novità proposte dalla rassegna.
Dopo le grandi emozioni di Short-cuts in jazz, mercoledì 7 dicembre Il Volo del Jazz si sposta in quella location d’eccellenza, tanto cara agli organizzatori, che è la Fazioli Concert Hall di Sacile: alle ore 20.45 va in scena – nella storica factory di pianoforti – il duo composto da Julian Wasserfuhr alla tromba e Roman Wasserfuhr al pianoforte. Nonostante la loro giovane età, i due artisti sono ormai considerati da tempo due tra i maggiori musicisti jazz della scena tedesca. Se il loro album di debutto, “Remember Chet”, registrato quando avevano 17 e 20 anni, ha infatti permesso loro di farsi conoscere dalla critica, i tre successivi lavori hanno confermato le loro indiscutibili doti, riconosciute già nel 2013 con l’assegnazione (tra gli altri) del loro primo German Jazz Award da parte del Bundesverband Musikindustri. Capaci di sperimentare e “volare” oltre le barriere stilistiche, i fratelli Wasserfuhr vantano già collaborazioni con Nils Landgren, Lars Danielsson, Wolfgang Haffner, DJs Blank & Jones e Bertil Mark e Thomas D. Il loro ultimo e celebrato album, “Running” mette in luce anche le loro qualità di compositori e arrangiatori. Un lavoro in cui la determinazione e la passione di Julian e Roman emergono con forza attraverso splendide composizioni, riconoscibili per la ricchezza di luce e la spensieratezza delle melodie.
Un finale di festa, di energie brucianti, di spirito solidale e “cooperativo” è quello di sabato 10 dicembre quando al Teatro Zancanaro di Sacile arriva l’Orchestra Operaia diretta da Massimo Nunzi (inizio alle 21).
Un progetto con un significato particolare, che va al di là della musica. Un’esperienza che è voglia di cambiare, reattività, gioia. L’Orchestra Operaia è la creatura di un musicista eccezionale, Massimo Nunzi, ed è il primo esempio in Italia di Orchestra “cooperativa”, diretta in condivisione con altri direttori. Libera da connotazioni politiche di qualsiasi genere, l’Orchestra Operaia prende vita nel 2013 grazie a quel bravissimo Maestro Nunzi che inizia a radunare attorno a sé una nutrita squadra di giovani e talentuosi musicisti: dopo aver suonato con artisti come Chet Baker, Dizzy Gillespie, Dave Liebman e John Cage e aver diretto l’orchestra della Rai, Nunzi decide quindi di mettersi in gioco, conducendo un ensemble ispirato alle band che nacquero negli anni ‘30 negli Stati Uniti. Un esperimento che ha dato presto i suoi frutti e che si è concretizzato in un’affiatata squadra artista “in grado di suonare qualsiasi cosa: dal jazz degli anni ’30 alla musica contemporanea”, spaziando dai classici del jazz a Gil Evans, Laurie Anderson e Talking Heads passando per Django Bates, Ani Di Franco, Frank Zappa, John Adams, Mu- latu Astatke, Thomas Adés e Prince.
Non è per caso che proprio in occasione della serata dell’Orchestra Operaia Controtempo ha scelto di proporre ancora un gesto di solidarietà: un euro per ciascuno dei biglietti venduti per il 10 dicembre sarà devoluto per la ricostruzione del Teatro di Amatrice – distrutto dal recente sisma. Perché teatro significa molte cose, soprattutto per una società che ha bisogno di ricostruirsi: incontro, aggregazione, cultura ma anche svago e condivisione. Un piccolo gesto rivolto al futuro delle persone e della musica.
Biglietti
www.vivaticket.it
Cartoleria Abacus di Sacile (Centro Commerciale La Serenissima)
Punti vendita Vivaticket
Biglietteria del Teatro Zancanaro/Fazioli Concert Hall la sera del concerto
(dalle 18.30 – tel. +39 0434 780623)
Andrea Forliano