Barzin Hosseini – meglio noto come Barzin – è un cantautore canadese di origini iraniane. Attivo da oltre un decennio nella scena musicale internazionale, ha collezionato una serie di punti a suo favore con i quattro lavori in studio. Nella terra dei collettivi dai nomi di Arcade Fire e Broken Social Scene, Barzin preferisce abbracciare la chitarra e – come nel caso dell’ultimo disco “To Live Alone In That Long Summer” – creare un city album, che dalla città prende vita e ispirazione. Un lavoro notturno, struggente e romantico, quasi ossessionato nella ricerca di un suono curato e confidenziale, intimo e vellutato, elegante e ipnotico. Dylan e Cohen i suoi maestri, Matt Berninger dei National un suo vicino di stile. La ricerca della forma canzone perfetta – fatta di religiosa attenzione ai testi e agli arrangiamenti – diventa fida compagna di viaggio di un tono confidenziale che Barzin riporta nei live in giro per l’Europa nei prossimi mesi.
“To Live Alone In That Long Summer” è uscito in Italia il 3 marzo per Ghost Records. Accolto con una vera e propria ovazione, il lavoro ospita alcuni dei migliori musicisti di Toronto: Sandro Perri nei panni di produttore, Tony Dekker (Great Lake Swimmers), Daniela Gesendheit (Snowblink) come backing vocalist, Karen Graves (Hayden) per gli arrangiamenti.
Questa la line-up del concerto napoletano:
Barzin Hosseini Rad – voice & guitar
Jesse Turton – bass
Nicholas Alexander Zubeck – guitar
Amy Beth Manusow – guitar / vibraphone
Marshall Adam Bureau – drums