Dopo il concerto inaugurale “Gloria et Honore Coronasti Domine. Melodie dall’antica liturgia ed echi della tradizione religiosa in onore di Sant’Antioco”, tenutosi il 19 Aprile nella splendida cornice della Basilica di Sant’Antioco Martire e che ha visto protagonisti Giacomo Baroffio, il Coro Laus Cordis diretto da Kim Eun Ju Anastasia, Mauro Palmas, Luigi Lai, il Coro Su Concordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu, Elena Ledda, Simonetta Soro, Alessandro Foresti, Pietro Cernuto, Marcello Peghin e Silvano Lobina, la rassegna entra nel vivo con la serie di Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare, che si terranno presso dal 28 giugno al 4 luglio 2015 a Portoscuso (CI) presso l’Istituto Comprensivo Statale “Vittorio Angius” in via Asproni, 7. Tenuti da grandi maestri come Luigi Lai, uno dei depositari del repertorio tradizionale delle launeddas, e da alcuni tra principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda, Simonetta Soro, Pietro Cernuto, Riccardo Tesi, Nando Citarella, Simone e Nicolò Bottasso, Alessandro Foresti e Giuseppe Molinu, gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale. Naturalmente, alle attività didattiche del mattino seguiranno i concerti serali, che si trasformeranno in occasioni davvero uniche, nelle quali insegnanti e allievi potranno interagire in feste di musica e danze.
Insomma, un’esperienza davvero unica, da vivere intensamente tra musica, cultura e straordinarie bellezze di luoghi in cui è possibile riscoprire l’antico fascino del Mediterraneo, nei suoi angoli più nascosti e spettacolari. Infatti, oltre agli eventi musicali e agli stage di canto, strumenti e danza, quest’anno partiranno anche itinerari turistici e naturalistici alla scoperta di un territorio sorprendente.
Gli itinerari turistici
La partecipazione ai seminari rappresenterà per i corsisti anche una preziosa occasione per vivere sette intense giornate di studio e vacanza tra musica, cultura e straordinarie ricchezze storiche e naturalistiche.
Portoscuso, circa cinquemila abitanti, a 80 km da Cagliari, infatti, si trova davanti all’isola di San Pietro – con la caratteristica cittadina di Carloforte – alla quale è collegata per mezzo di un traghetto. L’odierno abitato nasce come insediamento di pescatori con la costruzione, vicino alla Torre Spagnola cinquecentesca, della tonnara “Su Pranu”, che divenne polo di attrazione per tonnarotti sardi, ponzesi, siciliani e corallai francesi, la cui convivenza diede origine a una singolare miscela culturale. Il suo territorio è ricco di testimonianze di grande valore storico: nuraghi, domus de janas e, in località San Giorgio, non lontano da Monte Sirai, una necropoli punica che comprende 11 sepolture riconducibili al 770-750 a. C. Vanta anche la presenza di interessanti monumenti religiosi, tra i quali la chiesa di Santa Maria d’Itria; suggestiva la più antica torre costiera, che regala al visitatore incantevoli vedute paesaggistiche che spaziano dal centro storico di Portoscuso alla tonnara di Su Pranu. All’interno del paese la villa Su Marchesu.
La sua spiaggia è facilmente raggiungibile dall’abitato, in quanto parte del lungomare. Numerose e bellissime sono le spiagge lungo la costa, tra le quali quella di Portopaleddu, particolarmente apprezzata per il mare limpido e la sabbia finissima.