Dopo due giorni di grande musica dedicata a Misha Mengelberg, Lunedì 19 novembre (Conservatorio Arrigo Boito di Parma – Via del Conservatorio, 27/b) ParmaJazz Frontiere Festival apre la sezione della formazione, centrale nella filosofia e nel programma di questo festival, con laMasterclass di Han Bennink. Assieme al geniale e pirotecnico percussionista polistrumentista olandese, ci saranno la violinista americana Mary Oliver e il trombonista olandese Wolter Wierbos. Obiettivo della masterclass approfondire gli aspetti e le tecniche della così detta composizione istantanea. L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra il ParmaJazz Frontiere Festival e il Conservatorio Arrigo Boito di Parma.
Percussionista polistrumentista, nasce a Zaandam, in Olanda, nel 1942. Il suo primo strumento musicale è la sedia della cucina, vittima del gusto percussivo che non perderà mai, vista la sua futura tendenza a creare suoni con oggetti che trova nel backstage dei concerti. È considerato un pioniere della musica improvvisata europea. Negli anni sessanta viene riconosciuto subito per le sue qualità estremamente versatili. Accompagna in tour stelle del jazz Americano come Sonny Rollins, Ben Webster, Wes Montgomery, Johnny Griffith, Eric Dolphy e Dexter Gordon, suonando anche in alcuni dei loro album. Nel 1967 fonda insieme a Mengelberg (pianista) e Breuker (sassofonista) l’Instant Composers Pool. Bennink ha avuto anche successo nelle arti visive, disegnando/progettando molte delle copertine degli LP e dei CD in cui appare.
Nel ’66 suona al Newport jazz Festival negli Stati Uniti, con il Mengelberg Quartet. Attraverso le sue collaborazioni degli anni ’60 e ’70 con diversi musicisti Europei quali il sassofonista John Tchicai e Peter Brötzmann, mostra i suoi talenti al clarinetto, trombone, soprano sax e molti altri strumenti, i quali saranno presenti in una serie di album da solista pubblicati a partire dal ‘71. Le registrazioni degli anni ’80 includono: sessioni con l’ ICP orchestra insieme al bassista sud africano Harry Miller, al sassofonista Steve Lacy, con i trombonisti Roswell Rudd e George Lewis, e a leader di grandi band come Sean Bergin e Andy Sheppard. Dal 1988 al ’98 Bennink partecipa al trio Clusone 3, con Michael Moore e Ernst Reijseger, una band caratterizzata dalla libera fusione di swinging jazz, improvvisazione aperta, e tenere ballad. Si esibiscono in Europa, America, Africa, China, Vietnam e Australia, registrando 5 CD.
Attualmente collabora spesso con Tobia Delius (sassofonista), Cor Fuhler (pianista), e con il bassista Wilbert de Joode. Collabora anche con luminari del jazz quali Johnny Griffin, Von Freeman e Roy Anderson.</
Mary Olivier
Amsterdam, dove è docente presso la Hogeschool voor Kunst e direttore musicale della Compagnia di danza musicale Magpie. Suona ed incide anche con l’Instant Composers Pool. Mary Oliver ha studiato per il suo Master of Fine Arts in violino e viola alla San Francisco State University e al Mills College. Nel 1993 ha conseguito un dottorato presso l’Università della California, San Diego, in Teoria e pratica dell’improvvisazione(Costellazioni in gioco: un modello di improvvisazione), che è sostanzialmente alle fondamenta della sua tecnica interpretativa.
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