Protagonisti della terza serata della Segovia Guitar Week, sabato 17 gennaio alle 20.45 nel Convento di San Francesco a ingresso libero, saranno altri due talenti emergenti, che si stanno perfezionando alla Segovia Guitar Academy con Paolo Pegoraro e Adriano Del Sal: l’argentina Daniela Rossi e Andrea De Vitis. Daniela Rossi ha partecipato a numerosi concorsi internazionali risultando vincitrice per la prima volta a soli 15 anni (ha cominciato a suonare a 6 anni) e vincendo nel 2009 il 1° premio al prestigioso “XXXVI Luis Sigall International Music Competition” di Viña del Mar, Cile. Si è esibita in recital solistici, in piccoli ensemble e con orchestre in tutta l’America Latina e in Europa, Di Manuel Maria Ponce (compositore grande amico di Segovia) eseguirà Thème varié et final del 1926, brano che ricalca un linguaggio armonico impressionista utilizzando un tema con tipica cadenza barocca per quinte; con la Sonata giocosa (conclusa da una festosa e allegra giga) di Rodrigo farà un omaggio al barocco (con rimandi ad Albinoni, Vivaldi e Bach); per passare poi al romanticismo con Introduction et caprice op. 23 di Regondi (bambino prodigio e grande concertista che a Londra ebbe un successo strepitoso): ultima sua composizione, la più ispirata, profonda e virtuosistica, tra i più difficili e complessi brani per chitarra scritti nella seconda metà dell’Ottocento. Il chitarrista romano Andrea De Vitis è apprezzato per il “chiaro rigore della tecnica strumentale” (Avvenire 2009) e per “uno stile interpretativo capace di cogliere i dettagli intimamente musicali” (Positano news 2012). Negli ultimi 3 anni ha ricevuto più di 25 premi in importanti concorsi internazionali, tra cui Budapest International Guitar Competition e Forum Gitarre Wien. Per la sua intensa attività concertistica ed i suoi meriti artistici, ha ricevuto la “Chitarra d’oro per la giovane promessa 2013” al Convegno Internazionale di Alessandria. Di Mario Castelnuovo-Tedesco eseguirà la Sonata Op. 77 Omaggio a Boccherini, una delle sonate più importanti e poderose del Novecento, scritta per Segovia, conclusa da una vorticosa toccata; seguirà Variations sur un théme de Scriabin di Alexander Tansman, per concludere con Fantaisie Hongroise di Mertz, grande virtuoso del periodo romantico, una rapsodia rucca di sincopi con tipici gesti zigani, derivanti dal violino. La Segovia Guitar Week si concluderà domenica con il concerto finale dello stage La città delle mille corde e di Zsombor Sidoo.