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TRIESTE CAPOFILA DELLA NUOVA FORMAZIONE MUSICALE A DISTANZA, IL CONSERVATORIO TARTINI AL CONGRESSO MONDIALE GMEL
Trieste 26/6/2019 - SISSA- GMEL - Claire… de jazz - Foto Luca Valenta/Phocus Agency © 2019

TRIESTE CAPOFILA DELLA NUOVA FORMAZIONE MUSICALE A DISTANZA, IL CONSERVATORIO TARTINI AL CONGRESSO MONDIALE GMEL

IL COVID NON FERMA LA MUSICA: IL CONSERVATORIO TARTINI PARTECIPA FINO A MARTEDÌ 17 NOVEMBRE AI LAVORI DEL CONGRESSO MONDIALE GMEL, GLOBAL MUSIC EDUCATION LEAGUE.

IL PRESIDENTE LORENZO CAPALDO, CONFERMATO ALLA GUIDA DEL CONSERVATORIO, INTERVERRA’ NELLA GIORNATA DI OGGI, E ANTICIPA: “IN TEMPI DI VIRUS IL CONGRESSO GMEL OFFRE L’OCCASIONE PER RIPENSARE L’EDUCAZIONE MUSICALE, PROGETTANDO NUOVE MODALITA’ DI FORMAZIONE A DISTANZA: IN QUESTO SENSO LA TECNOLOGIA  LO.LA.  SVILUPPATA DAL TARTINI  È UN RIFERIMENTO PRIMARIO DI ALTA INNOVAZIONE”.

TRIESTE –La drammatica diffusione della pandemia non ha paralizzato le attività internazionali del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste nell’ambito dellaGMEL, Global Music Education League, la rete internazionale che riunisce accademie ed istituzioni di formazione musicale di ogni latitudine del mondo, dalla Cina all’Australia, passando per gli Stati Unitie l’Europa. Nelle giornate di oggi,lunedì 16, e domani martedì 17 novembre, GMEL Trieste e il suo Conservatorio, grazie alle formidabili potenzialità della tecnologia, saranno fra iprotagonisti dei lavori del prestigioso network musicale istituito a Pechino nel 2017, del quale il Conservatorio Tartini è membro fondatore. Il Presidente Lorenzo Capaldo, confermato alla guida del Conservatorio, nell’intervento programmato per la giornata di oggi – lunedì 16 novembre – sottolinea che il congress GMEL «offre l’occasione per fare il punto sulle prospettive della rete, che nel frattempo si è ulteriormente allargata,e di progettare, a livello globale, nuove iniziative di interazione fra docenti e studenti. In questa chiave resta di riferimento la tecnologia Lo.La., messa a punto proprio dal Conservatorio Tartini in sinergia con il GARR: la sua innovativa implementazione, con la possibilità di esecuzione in diretta da tre latitudini differenti, è di riferimento per la formazione didattica a livello internazionale.

Il Conservatorio Tartini –ricorda ancora il presidenteCapaldo – è stata la prima istituzione accademica occidentale a organizzare un meeting europeo di GMEL, celebrato a Trieste nel mese di giugno 2019. L’evento, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Friuli Venezia Giulia, era culminato con un travolgente concerto jazz,c he ha visto un gruppo di giovani musicisti provenienti da diverse parti del mondo suonare in diretta con un clarinettista collegato da Vienna con Lo.La. Dal 2019 le cose sono cambiate e viviamo un momento difficile: aule, studi, palchi vuoti.

La chiusura o la riduzione delle attività per impedire la diffusione del virus ha avuto un effetto drammatico sul settore culturale. In questo tempo di pandemia l’educazione musicale richiede non solo un atto di fede, ma anche le soluzioni utili per rimodulare drasticamente i percorsi di formazione dei musicisti. In ogni crisi c’è una grande opportunità: e il Conservatorio Tartini ha puntato sull’apprendimento a distanza, potenziando il sistema Lo.La. in un nuovo approccio didattico basato su connessioni e videochiamate.

Sarebbe fantastico se gli studenti delle istituzioni GMEL, attraverso gli strumenti della tecnologia e il sistema Lo.La. si unissero a un concerto globale per sostenere la lotta al coronavirus. GMEL può avere un ruolo fondamentale nello sviluppo delle risorse educativee nella condivisione degli strumenti di formazione musicale». L’Avvocato Lorenzo Capaldo, è presidente dell’istituzione triestina di Alta Formazione musicale per il secondo mandato, su nomina del MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. «In questi anni – racconta – abbiamo consolidato una precisa vocazione del Conservatorio all’internazionalizzazione, e il progetto della rete GMEL ha permesso di consolidare un prezioso networking a livello mondiale».

Press [email protected]

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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