Festeggia il centenario dalla scomparsa del grande compositore Claude Debussy il Conservatorio Tartini di Trieste: nel corso dell’anno un ciclo di concerti ripercorrerà alcune pietre miliari della sua produzione. Si parte giovedì 26 aprile, alle 18 in Sala Tartini con un concerto che proporrà pagine di rara esecuzione: Les Chansons de Bilitis, per voce recitante, due flauti, due arpe e celesta, con una partitura che oscilla tra musica di scena e musica da camera. Poi le Ariettes oubliées per voce e pianoforte, la prima affermazione autentica e sincera dell’originalità creativa di Debussy: scandita da elementi caratterizzanti della sensibilità e del gusto del compositore, fra lirismo malinconico e coloriture delicate e sfumate, talvolta fissate nella semplice declamazione e in brevi immagini pittoriche da acquarello. In scena il pubblico troverà diversi allievi del Conservatorio: Giulia Diomede voce recitante, Zorana Belusevic e Ana Jontes flauti, Ester Ban e Elina Oganjan arpe, Marco Risolino alla celesta, Serena Arnò e Milda Baronaite soprani, Federico Forti e Gabriele Mastrogiovanni al pianoforte. In programma inoltre due mélodies: Romance, in cui l’intensità espressiva unita a un profondo lirismo infondono a questa breve composizione un carattere estatico e sognante. E Nuit d’étoiles, la prima composizione di Debussy a essere pubblicata e la sola delle tredici mélodies da lui scritte su poemi di Théodore de Banville a essere stata stampata. L’appuntamento è con ingresso libero, info: 040.6724911, www.conservatorio.trieste.it.