Lunedì 20 maggio riparte il festival “Il Suono di Tartini”, chiamato a scandire l’omaggio al grandissimo compositore e violinista di Pirano nel conto alla rovescia verso i 250 anni dalla sua scomparsa. Appuntamento nella Sala Tartini del Conservatorio di Trieste, alle 20.30: il sipario si alzerà su “Tartiniani in Europa nel Settecento”, un tema affidato all’Ensemble Frequenze Diverse conTommaso Luison e Giacomo Scarponi violini solisti. In programma pagine musicali di Giuseppe Tartini, con la Sinfonia n. 29 in Sol maggiore di attribuzione tuttora incerta, e la prima esecuzione assoluta per i tempi moderni del Concerto in Sol maggiore per violino, archi e basso continuo diDomenico Dall’Oglio: ce la restituirà in particolare ilviolino solista di Tommaso Luison che ascolteremo anche con il successivo Concerto di Tartini in Re maggiore G.T.1.1.D25 (D39) per violino, archi e basso continuo. Ancora in programma musiche diMatteo Bissoli (Sinfonia a 4 in Fa maggiore) e diPasquale Bini (Concerto in Re maggiore per violino, archi e b.c., violino solista Giacomo Scarponi violino solista), oltre alla Sinfonia II in La maggiore diDomenico Dall’Oglio, che fu allievo di Tartini e assieme al fratello violoncellista attivo alla corte imperiale di San Pietroburgo per quasi trent’anni. Del pesarese Pasqualino Bini parla a più riprese Tartini nelle sue lettere. Nella revisione dell’allievoGiulio Meneghini, il Concerto per violino di Tartini, con orchestrazione arricchita per adeguarlo al gusto del primo Ottocento, chiuderà la serata. Introdurranno il programma Federica Nuvoli, che ha curato la trascrizione di molte partiture, e lo stesso Tommaso Luison.
L’ingresso è aperto gratuitamente al pubblico, infowww.conts.it