L’Associazione Nuovo Corso di Monfalcone propone un doppio appuntamento per venerdì 13 dicembre, al Carso in Corso. La presentazione del nuovo volume di Gianni Spizzo e un concerto di Claudio Cojaniz e Giovanni Maier.
Venerdì 13 dicembre l’Associazione Nuovo Corso di Monfalcone propone un doppio appuntamento nei locali de Il Carso in Corso. Alle 18 è attesa la presentazione del libro “L’uomo di servizio” di Gianni Spizzo. Alle 21 “Due”, Claudio Cojaniz e Giovanni Maier in concerto per Jazz in Progress. L’ingresso è libero.

Nion Orchestra – Foto Luca d’Agostino/Phocus Agency © 2009
Gianni Spizzo, nel presentare, alle 18, il suo “L’uomo di servizio”, dialogherà con Francesco Tomada; l’attrice Luisa Vermiglio interpreterà alcuni passi scelti del volume.
“L’uomo di servizio” è un noir che esplora il lato enigmatico e paradossale dei rapporti uomo/donna nel nostro presente, ambientato in un’affascinante Trieste di oggi e di domani, alla fine degli anni Venti di questo secolo. Un romanzo pieno di fascino, dalle tinte noir, psicologicamente molto teso e arricchito da un provocatorio sense of humour.
“L’uomo di servizio” è uscito a novembre per Gossmann ed è disponibile in libreria da poche settimane.

Gianni Maier Foto Luca A- d’Agostino/Phocus Agency © 2018
Alle 21 un atteso concerto, secondo appuntamento della rassegna Jazz in Progress che vede protagonista un duo d’eccezione (è il caso di dirlo). “Due” (questo il nome della formazione) è formato da Claudio Cojaniz al pianoforte e Giovanni Maier al contrabbasso.
Si tratta di due personalità diversissime e per questo complementari: due solisti sorprendenti e di altissimo livello, che insieme esploreranno (ora in mondi “paralleli” ora incontrandosi nei più bizzarri universi sonori) il mondo dell’improvvisazione.
Cojaniz, pianista friulano, è conosciuto in Italia e all’estero per la sua appassionata verve, per un inconfondibile estro creativo e per la sua dedizione alle contaminazioni musicali. Maier è tra i contrabbassisti più riconosciuti a livello internazionale per la straordinaria personalità e per la grande solidità musicale: ha suonato ovunque e con i migliori musicisti di tutto il mondo nell’ambito della musica improvvisata.
Le foto di Claudio Cojaniz e di Giovanni Maier sono di Luca A. d’Agostino.