Proseuge con successo “Muggia in Musica”. Giunta quest’anno alla XX edizione, la rassegna si comporrà anche nel 2017 dei tre classici appuntamenti del mese di maggio consistenti in altrettante iniziative concertistiche che vedranno coinvolti sia musicisti professionisti che giovani allievi. Dopo il concerto iniziale di lunedì 8 maggio nella basilica di Muggia Vecchia con una replica del programma di Cherubini, Salieri, Donizetti e Rossini eseguita però da un altro cast di musicisti – Carlo Venier (flauto), Paola Fundarò (oboe), Maria Bertos e Giulia Fonzari (clarinetti), Elisa Pacorig e Giacomo Sfetez (fagotti), Cristiano Velicogna (clarinetto contrabbasso), Luka Grego e Andrea Sfetez (corni). In programma musiche di Antonio Vivaldi (Concerto in Sol minore), Luigi Cherubini (Marcia in fa maggiore), Antonio Salieri (Armonia per un Tempio della Notte), Gaetano Donizetti (Sinfonia per fiati) e Gioachino Rossini (Sinfonia da L’Italiana in Algeri” -, la rassegna proseguirà venerdì 19 maggio. Il secondo appuntamento, alla chiesa di San Rocco, proporrà un programma a tema, “I colori della musica”, consistente nella passerella di un “Quartetto di Flauti” e di un inusuale “Quartetto di Corni” per concludersi con un affascinante repertorio di ottoni e organo.
“Si tratta – spiega il direttiore artistico, il M° Andrea Sfetez – di un programma incentrato sulle sensazioni ed emozioni che tre ensemble di strumenti diversi tra loro possono suscitare nel raccolto ambiente della chiesa rivierasca, con largo spazio per i giovani esecutori frequentanti i corsi musicali della Banda Cittadina di Muggia “Amici della Musica”(per i corsi base) e della Serenade Ensemble per i corsi di interpretazione musicale”.
Si inizia con un insolito quartetto di corni che, sotto la guida di Andrea Sfetez, proporrà un “entr’acte” con celebri arie e fanfare (dal Franco Cacciatore di Weber, dal Guglielmo Tell e Semiramide di Rossini). A seguire, un morbido impasto timbrico quale un quartetto di flauti può dare, (classe del M° Carlo Venier) con un’originale “sinfonia” in do dell’autore barocco Molter, per terminare con uno scintillante organico di due trombe, corno, trombone e organo che insieme proporranno musiche del barocco veneziano (Giovanni Gabrieli) e tedesco (Samuel Scheidt), con la partecipazione straordinaria del giovane organista veronese Alberto Perlini in uno dei suoi primi concerti.
Nel 2017, però, la Serenade Ensemble si è fatta addirittura in tre. Quella 2017, per l’Associazione Musicale Serenade Ensemble è infatti una stagione musicale particolarmente ricca. Sono tre infatti le iniziative in programma: oltre a Muggia in Musica, l’associazione porterà in scena anche uno spettacolo su Fabrizio de Andrè, che verrà proposto in Istria, Friuli e Dalmazia e ha tenuto con grande succeso tre concerti tenuti nei Balcani oltre, appunto, alla tradizionale manifestazione di primavera che avrà come sempre per teatro le piccole e suggestive chiese cittadine.
Lo spettacolo incentrato su Fabrizio De Andrè si inserisce nel neonato filone di musica italiana di stampo cantautorale che l’associazione sta portando in Istria, Friuli e Dalmazia per volontà e con il contributo dell’Unione Italiana dell’Istria e di Fiume. Si tratta di una formazione acustica formata da una decina di musicisti e guidata dal chitarrista e vocalist Giacomo Sfetez che si propone di presentare al pubblico i maggiori successi di Faber e grande successo ha ottenuto fin dalla prima rappresentazione al Palazzo Modello di Fiume lo scorso otto aprile. Sono previste repliche il 14 luglio a Zara e il 5 agosto a Pola. Il tour si concluderà il 29 settembre a Pirano, presso le locali sedi della Comunità degli italiani.
Protagonista dei tre concerti nei Balcani è stata invece la grande musica da camera, il “cavallo di battaglia” dell’Accademia Regionale di Strumenti a Fiato Serenade Ensemble. La serie di concerti rappresenta un’occasione didattica formativa e pregnante per i nove musicisti partecipanti: si tratta infatti di un gruppo misto di giovani musicisti a fiato provenienti da Tirana e da Cattaro che, nell’ambito dell’esperienza didattica Erasmus (al conservatorio di Trieste) si sono inseriti nell’ organico dei musicisti giuliani formando un “nonetto di fiati” che ha voluto portare nei quattro concerti sostenuti (a Duino al Collegio del Mondo Unito, a Tirana all’Università delle arti, a Durazzo alla Scuola Superiore di Musica e a Cattaro nella chiesa del Santo Spirito) un repertorio composto dai grandi musicisti italiani vissuti tra tra il Sette e l’Ottocento: Cherubini, Salieri, Donizetti e Rossini eseguito da Carlo Venier (flauto), Xhovana Marku (oboe), Defrim Mala e Agim Mustafj (clarinetti), Ridvan Shaquia e Giacomo Sfetez (fagotti), Giulia Fonzari (Clarinetto contrabbasso) e Luka Grego, Dario Krivokapic e Andrea Sfetez (corni).
Serenade Ensemble
L’Associazione musicale Serenade Ensemble, che nel 2012 ha oltrepassato il prestigioso traguardo dei 25 anni di attività, in poco più di un quarto di secolo ha sostenuto oltre 500 concerti in Italia e all’estero, con complessi di solo fiati o con piano, archi, voce e percussioni, spaziando dalle musiche del ‘700 a quelle dei giorni nostri, in una sorta di “lungo viaggio” interpretato dai numerosi musicisti che hanno collaborato con l’associazione. Tre i cd finora prodotti (“Fiati nel ‘900”, “Serenate Romantiche”, “Kurt Weill mix”) e alcuni dvd (tra cui l’Omaggio a Gershwin), e degne di menzione tra le numerose attività collaterali che hanno dato un respiro ancora più profondo all’anima della Serenade, il Progetto Giulio Viozzi, le stagioni concertistiche come “Muggia in Musica” in palcoscenici storici quali l’ex Goethe Institut, volte in particolare all’esecuzione di pagine di autori conterranei quali Giulio Viozzi, FabioVidali, Pavle Merkù, Antonio Smareglia, Luigi Dallapiccola e Stefano Sacher. Anche il teatro musicale è stato affrontato con “Jesus Christ Under the Star” o “InQuieto900” o ancora negli spettacoli per giovani (l’Usignolo e la Rosa e il Pesciolino d’oro) nonché la commedia dialettale “Machinista machinista daghe oio”.
Sito Web: www.muggiamusica.org
Andrea Forliano