Il Teatro San Giorgio di Udine ha ospitato venerdì scorso il concerto di Loris Vescovo PENISOLÂTI LIVE, nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival Vicino/Lontano.
Penisolâti è il titolo del quarto album del cantautore friulano (Targa Tenco come miglior disco in dialetto nel 2014) e ruota attorno a temi relativi all’isolamento ed al distacco, quanto mai attinenti alla rassegna udinese.
La serata, proposta in collaborazione con Associazione Culturale Vicino/Lontano e con il patrocinio dell’ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, ha visto Loris Vescovo esibirsi con Claudia Grimaz (voce), Leo Virgili (trombone, chitarra) e Simone Serafini (contrabbasso); ospiti speciali Mark Harris al pianoforte ed alle tastiere (già collaboratore di Fabrizio De André e di molti altri artisti italiani ed internazionali) e Ivan Ciccarelli alla batteria e percussioni.
Un gruppo che ha saputo esaltare le canzoni di Loris Vescovo dando ai brani un’impronta stilistica “aggressiva” senza mai perdere di vista il lato più intimistico delle storie raccontate dal cantautore. Il fine lavoro di cesello delle tastiere di Mike Harris ed il preciso accompagnamento di Ivan Ciccarelli hanno contribuito a dare spessore alla serata. La voce di Claudia “Caia” Grimaz ha impreziosito con la sua timbrica molti dei brani in scaletta come Vedrans, Vilote e lo stesso Penisolâti. Non si può non citare poi il grande Leo Virgili che è passato con disinvoltura dalla chitarra al trombone e che con Ellis Island ha entusiasmato il pubblico nella sua performance con lo strumento a fiato. Preziosissimo poi il lavoro al contrabbasso di Simone Serafini.
Un momento emozionante è stato l’ingresso sul palco del coro “La Tela”, laboratorio multietnico di canto popolare che ad oggi conta 25 donne di diversa provenienza, cultura, età e credo religioso; il coro, diretto dalla Grimaz, ha arricchito con le voci cristalline BenAnDANTI, uno dei brani più significativi dell’ultimo lavoro di Vescovo.
Ultima sorpresa per il pubblico in sala è stata la presentazione di due ospiti molto cari a Loris, Lino Straulino e Stefano Fedele, legati da una lunga amicizia e da un rapporto di collaborazione che li ha portati ad incidere parecchie cose insieme, nell’occasione hanno proposto uno dei brani da loro rivisitati: la biele stele, un classico della canzone friulana arricchito dalle voci femminili del coro che ha emozionato i presenti per l’intensità e l’atmosfera che hanno saputo creare.
Il menestrello friulano ha trovato quindi l’alchimia giusta per conquistare il pubblico con la poesia delle sue storie e il fascino degli arrangiamenti.
Notizia e foto: Dario Furlan