domenica , 29 Settembre 2024
Notizie più calde //
Home » Il Discorso su » Gorizia e provincia » NUOVO TEATRO COMUNALE DI GRADISCA D’ISONZO ‘Nuovo Cine Swarosky’ apre la stagione con Ariella Reggio Mercoledì 6 novembre
NUOVO TEATRO COMUNALE DI GRADISCA D’ISONZO ‘Nuovo Cine Swarosky’ apre la stagione con Ariella Reggio Mercoledì 6 novembre

NUOVO TEATRO COMUNALE DI GRADISCA D’ISONZO ‘Nuovo Cine Swarosky’ apre la stagione con Ariella Reggio Mercoledì 6 novembre

Sarà un’apertura di stagione brillante e leggera quella con Ariella Reggio, protagonista mercoledì 6 novembre, alle 21, al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo, dell’attesissimo musical vaudeville ‘Nuovo Cine Swarosky’ firmato da Davide Calabrese. In scena il cast targato La Contrada: Adriano Giraldi, Marzia Postogna, Daniela Gattorno, Giacomo Segulia e Leo Zannier. E senza dubbio sarà un avvio ‘affollato’ vista la straordinaria adesione di nuovi abbonati (il 18 per cento in più) e la corsa alla prevendita. Lo spettacolo nasce da una questione ‘annosa’: con il riconoscimento giuridico della lingua friulana, il dialetto triestino è ormai in grave pericolo. Orde di giovani invadono ogni sera la movida triestina parlando italiano o addirittura inglese e il “come si parlava una volta” sembra arrivato al capolinea. Stanco di questa situazione, il Sindaco di Trieste invita la cittadinanza ad un’inversione di rotta, dando in gestione gratuita spazi teatrali, tv locali e musei a chi si prenderà l’impegno di divulgare il dialetto tergestino. È il caso di un vecchio cinema in disuso, una volta chiamato “Cristallo”, ma oggi pronto per indossare un nuovo scintillante nome: “Swarowsky”. In un’epoca di rottamazione della politica e di “uno vale uno”, il democratico Sindaco indice una lotteria e pesca una tra le tante associazioni culturali esistenti sul territorio.

All’ associazione vincitrice viene data la possibilità di gestire il Nuovo Cine Swarovsky e mettere in scena uno spettacolo che motivi il pubblico alla salvaguardia del dialetto triestino. Unica regola da rispettare è il successo di pubblico, pena la revoca della licenza e restituzione del danno.

Lo spettacolo si avvale delle musiche dei Sardoni Barcolani Vivi (con gli arrangiamenti di Fabio Valdemarin) e le coreografie di Alberta Izzo.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top