È andato oltre ogni aspettativa il risultato che ha ottenuto quest’anno la ormai tradizionale proposta in matinée dello spettacolo interpretato dagli allievi dell’Associazione StarTs Lab e prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: Il Mago di Oz.
Dopo le repliche regolari, andate in scena dal 28 ottobre al 2 novembre e dall’11 al 16 novembre alla Sala Bartoli, è infatti stato rivolto un’invito alle scuole della provincia di Trieste per assistere a una recita dello stesso spettacolo in orario mattutino.
La richiesta è stata tale che nella grande sala del Politeama Rossetti si è reso necessario effettuare non una, ma ben tre repliche de Il Mago di Oz, applaudito stamattina alle 9, poi alle 11 e infine alle 14.30 da un totale di oltre 3.500 bambini e ragazzi.
Incontenibile l’entusiasmo del giovane pubblico davanti al lavoro, davvero accurato, di una compagnia – quella dell’Associazione StarTs Lab – composta da 60 ragazzi d’età compresa fra i 6 e i 16 anni. Un grande investimento per costruire il pubblico teatrale di domani.
Base del lavoro degli allievi che si impegnano in scena, è stato Il meraviglioso mago di Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum, che ha ispirato teatro, cinema, cartoni… Ma è il significato formativo della favola ad essere soprattutto importante: porge con il sorriso uno dei quesiti fondamentali nella formazione della personalità. Quanto è possibile migliorarsi lavorando su sé stessi? È questo il significato della ricerca del Leone Codardo che vorrebbe avere coraggio, dello Spaventapasseri che vorrebbe ragionare ma ha la testa piena di paglia, di Dorothy e dell’Uomo di Latta. Aiutati dagli splendidi costumi e dalle belle scene create dagli allievi di alcune classi del Liceo artistico “Nordio” i giovani attori danno vita a questi e a una miriade di altri personaggi, sicuri nella recitazione, nella dizione, nella musica e nel canto grazie ai loro insegnanti: accanto a Luciano Pasini – anche regista dello spettacolo – Noemi Calzolari e Daniela Ferletta.