Domani giovedì 24 marzo dalle 22.30 arriva il terzo appuntamento con la rassegna musicale “Suoni dal Sottosuolo”, nata dall’incontro e dalla volontà delle associazioni Tappeto Volante di Domenico Maria Corrado, Le Sfuriate e il Rockalvi Festival nella splendida ed unica location del Museo del Sottosuolo in Piazza Cavour N.140 a Napoli.
Una kermesse unica, in una location eccezionale: il Museo del Sottosuolo di Napoli, tra cisterne e rifugi post guerra, tra tufo e cunicoli, dove il presente e il passato si incrociano.
Dopo i primi due appuntamenti con gli ELEM, i Linda & The Greenman e il Riva Acoustic Duo, il terzo appuntamento di “Suoni dal Sottosuolo” sarà all’insegna della musica internazionale con gli Honeybird & the Monas, accompagnato dai Kafka sulla spiaggia e dal Dilis Djset.
Un bassista che compone canzoni a Brooklyn, un batterista jazz a Berlino e un genio del pop elettronico. Insieme formano gli Honeybird & The Monas, dal dialetto veneto, in cui “Mona” significa vagina; la musica incorpora la divina femminilità presente presente in tutti, uomini e donne, la connessione con la luna (in inglese ‘moon’) e la ‘mona’.
Honeybird (uccello di miele) è Monique Mizrahi, cantante e compositrice, bassista e suonatrice di charango. Gioele Pagliaccia è un batterista cresciuto tra funk e jazz, che ha suonato con tanti, un nome tra tutti: Joe Lally. Gigi Funcis è un polistrumentista, suona le tastiere ed è esperto di remix, samples e beat. Il suo apporto aggiunge un sound elettronico alla musica variegata degli Honeybird. Insieme compongono gli Honeybird & The Monas.
La dolcezza del miele, il canto degli uccelli, e la bellezza della ‘mona’.
GENERE: WORLD PUNK
I Kafka Sulla Spiaggia nascono concettualmente verso la fine del 2011 quando Luca Maria Stefanelli (voce, chitarra, piano), in cerca di un gruppo per arrangiare alcune idee messe da parte in quel periodo, propone il progetto ad Andrea Canonico (basso), sostituito poi da Marco Affinito, Giorgio Magliocco, meglio noto nell’ambiente musicale come Gioia Di Vivere (chitarra) e Nico Del Vecchio (NIKKIO, il batterista russo). È Luca a proporre il nome per la band, per un’analogia tra lui e il protagonista del romanzo di Haruki Murakami, “Kafka Sulla Spiaggia” che, come il cantante, fugge da una funesta profezia rivelatagli.
Una buona affinità personale fa sì che l’interferenza tra i gusti musicali dei componenti, per lo più differenti, risulti costruttiva, e inizino a prendere forma i primi pezzi.
Proprio durante un’esibizione della band, i quattro vengono notati dal tecnico audio e batterista Carlo Di Gennaro che propone loro di registrare, presso il suo studio (“Kammermuzak”), un pezzo dal titolo “Adieu”, che diverrà il primo brano realizzato in studio del gruppo, nonché il primo singolo estratto dall’EP; “Il marinaio spiegò le vele al vento, ma il vento non capì”, presentato il 29 Novembre 2013.
Forte di un buon riscontro da parte del pubblico, il brano, che ha raccolto oltre 3000 visualizzazioni su YouTube, entrerà a far parte di ben due compilation “E20 FACTORY BAR SHOP 2014” e “Tracce fresche sul muro di cinta”, prodotta da Octopus Records per Nikura.
I Kafka Sulla Spiaggia, con il tour di presentazione dell’EP intraprendono il classico iter dei gruppi emergenti, cominciando a suonare per l’Italia e dintorni, aggiudicandosi così il premio “Miglior Presenza Scenica” al GIELLE contest e il premio “ASS. ULTRASUONI” al NANO festival 2014.
Il gruppo, con l’innesto di Pierluigi Patitucci al basso, è a lavoro per il suo primo album, uscito lo scorso Febbraio.