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POREDNONE  Mercoledì 6 gennaio NATALE IN CITTA’

POREDNONE Mercoledì 6 gennaio NATALE IN CITTA’

A Pordenone con il Natale in Città l’Epifania la si festeggia in piazza XX Settembre con tante iniziative per bambini e famiglie. Per loro ci sarà il trenino Gondolino (dalle 14) e il Truccabimbi a cura della Bottega dei Sogni Chicchi creativi per l’infanzia. Imperdibile come sempre è il laboratorio ludico creativo di Julia Artico dalle 11 alle 18 dedicato alle Befane, da realizzare utilizzando stoffa, legno e paglia.Mercoledì 6 gennaio sarà l’ultimo giorno di apertura delle casette enogastronomiche in piazza XX Settembre, dove alle 19 si esibiranno gli Alter Ego per un gran finale a base di ritmo ealter ego foto Donadello 2 frizzante energia. Il trio –  composto da Paolo Turchetto alla batteria, Emanuele D’Alfonso al contrabbasso e Alberto Magaraci, voce e chitarra  – propone un repertorio vintage raffinato e trascinante, fatto apposta per ballare: dai maggiori successi degli anni ’50 alle più famose hit di Elvis Presley, Jerry Lee Lewis e Chuck Berry a Brian Setzer e ai Beach Boys. Agili e brillanti, si distinguono per la nella potenza del sound virtuoso e valvolare cui si aggiunge un amalgama del suono molto ricercata, con influenze punk, surf & neo rockabilly.Mercoledì 6 gennaio i musei cittadini saranno aperti con orario feriale, dunque dalle 15.30 alle 19.30. L’occasione giusta per visitare le mostre in corso, che permettono un vero e proprio viaggio attraverso mondi diversi: dall’universo artistico di Pordenone Montanari, al fascino esotico delle fotografie giapponesi, alla forza espressiva della grafica all’alto artigianato sposato con la fotografia samurai - yumecontemporanea. La mostra Pordenone Montanari. Assedio alla forma in corso in Galleria Bertoia e a palazzo Cossetti, sede di FriulAdria, fino al 17 gennaio è la prima organica esposizione dedicata all’artista in Italia dopo la sua “scoperta” nel 2007, una prima mostra nel 2010 a Londra, celebrata da The Observer e la personale nella sezione regionale della Biennale di Venezia del 2011, voluta da Sgarbi. Per il critico britannico Edward Lucie-Smith “Montanari è un artista unico, che scardina la storia convenzionale dell’arte postbellica italiana. Le sue nature morte fanno venire in mente Cézanne e Braque, mentre gli elementi picassiani e i tratti riecheggianti Francis Bacon si manifestano con caratteri di forte originalità”. L’esposizione, curata da Fulvio Dell’Agnese è particolarmente ricca (oltre 110 opere) e propone una sintesi del percorso dell’artista da fine anni sessanta a oggi. Ampio spazio viene riservato al ciclo di grandi acrilici su tela che negli ultimi quattro anni ha assorbito gran parte della vis creativa dell’artista. Due sono le mostre allestite in Galleria Pizzinato (fino al 28 febbraio) che fanno fare un salto straordinario dal Giappone di fine Ottocento a un importante spaccato di arte contemporanea attraverso l’importante percorso della stamperia d’arte Albicocco di Udine. Le atmosfere esotiche e da sogno sono portate da “Yume, sogni giapponesi”: un percorso attraverso 90 fotografie giapponesi originali del XIX secolo – stampe all’albumina colorate a mano – provenienti prevalentemente dall’archivio della Collezione Vittorio, che da oltre vent’anni raccoglie fotografie originali di rara bellezza impressione astratta foto Simonella 3seguendo il percorso tracciato dai fotografi del XIX secolo durante i loro viaggi in Oriente. La mostra Impressione astratta presenta invece importanti artisti che si sono cimentati con la grafica in chiave astratta: Emilio Vedova, Jannis Kounellis, Giuseppe Santomaso, David Tremlett, Carla Accardi, Nunzio, Walter Valentini, Carlo Ciussi, Aldo Colò, Giovanni Frangi, Massimo Poldelmengo, Renato Trevisan, Luca Pignatelli, Klaus Karl Mehrkens e molti altri. Al Museo Civico d’arte, infine l’arte orafa di Nuccio e la fotografia di Euro Rotelli, forme diverse di creatività in apparenza molto lontane tra loro, s’incontrano e danno vita a “Un gioiello di fotografia” a cura di Franca Benvenuti, anche con originali proposte site specific ispirate ad alcuni tesori d’arte della collezione permanente del Museo, dando forma a opere/gioiello che reinterpretano e attualizzano la carica concettuale e simbolica delle fonti ispiratrici.

 

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