Torna la suggestiva cerimonia della Messa dello Spadone, rito solenne che si celebra il giorno dell’Epifania a Cividale del Friuli (Ud), nel Duomo cittadino, lunedì 6 gennaio 2014, dalle 10.30.
Una cerimonia avvolta dal mistero
Nel tempo, diversi storici hanno cercato di svelare il mistero che avvolge quest’antica cerimonia con diverse interpretazioni, spesso frutto di fervida fantasia. Di questa messa, infatti, non si ha ancora precisa documentazione su origine e significato. Di sicuro si tratta di uno dei riti liturgici più singolari e suggestivi che la Chiesa ha conservato.
L’appellativo “dello Spadone” deriva dal fatto che, durante la cerimonia liturgica, fa la sua comparsa una spada, appartenuta al Patriarca Marquardo di Randeck; spada che il Diacono usa, in diversi momenti, sollevandola e fendendo l’aria in segno di saluto, quando si rivolge al clero disposto nel coro, e ai fedeli.La tesi più accreditata è quella che vuole dare alla cerimonia il doppio significato liturgico e politico, in quanto celebrata dal Patriarca all’atto del suo insediamento. Il Patriarca, infatti, era anche uomo d’arma, perché deteneva il potere temporale di un vasto territorio: il Patriarcato d’Aquileia. La tesi può essere ulteriormente avvalorata dal fatto che il Diacono, con in testa un elmo piumato, durante alcuni momenti del rito impugna con la mano destra la spada e con la sinistra l’Evangeliario.La rievocazione storica dell’entrata nella cittadina ducale patriarca Marquardo von Randeck Al termine della Messa, Cividale del Friuli sarà teatro, come accade sin dal 1984, della rievocazione storica dell’entrata nella cittadina ducale del patriarca Marquardo von Randeck, avvenuta nel 1366. Centinaia di figuranti animeranno le vie del centro al termine del rito liturgico: la Comunità di Cividale si appresterà ad accogliere il Patriarca sfilando da Borgo di Ponte, mentre accompagnato dai Ministeriali Maggiori Marquardo von Randeck entrerà da Porta San Pietro e raggiungerà in corteo piazza del Duomo dove, con una suggestiva cerimonia, verrà omaggiato quale capo spirituale e temporale del territorio ricevendo la spada da stocco simbolo del suo potere temporale e ricevendo il giuramento di fedeltà. A organizzare l’evento, la cui regia è curata da Luca Altavilla, l’Amministrazione municipale di Cividale del Friuli, in collaborazione con ben nove associazioni della città. Marquardo von Randeck giungerà a Cividale accompagnato dai Ministeriali Maggiori e dalle massime autorità del tempo rievocando la storica entrata del 1366, data che ha segnato la storia della Città. Ad accompagnato saranno i funzionari del Patriarcato: i Cuccagna, camerari, che lo affiancheranno recando il cofanetto con il sigillo; i Tricano, oggi D’Arcano, vessilliferi, col gonfalone con l’aquila d’oro; i Nobili Spilimbergo, coppieri, che porteranno la coppa; i Prampero, maestri della cucina. Affiancheranno Marquardo, inoltre, pure i Nobili delle Cappelle, con l’altarolo portatile della famiglia Boiani. Il gruppo animerà con splendide coreografie piazza Duomo, slargo cittadino che sarà raggiunto, intorno alle 11.30 da tutto il corteo mossosi in precedenza da Borgo di Ponte. Nel corteo rievocativo ci sarà la presenza, in gruppi, delle storiche famiglie nobili della Città Ducale: De Bortis, Boiani, Canussio, Di Ponte e Formentini.
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Oltre 150 i figuranti protagonisti di quella che si annuncia una sfilata di grande impatto e coinvolgimento, anche grazie alle musiche, rinnovate e sempre più aderenti alla tradizione originale dell’epoca.