venerdì , 29 Marzo 2024
Notizie più calde //
Home » Spettacolo » Ritorna in scena a Trieste per la rassegna della Contrada ai Fabbri “Buone vacanze” di Carlo Tolazzi con Maurizio Zacchigna.

Ritorna in scena a Trieste per la rassegna della Contrada ai Fabbri “Buone vacanze” di Carlo Tolazzi con Maurizio Zacchigna.

Dopo il successo ottenuto la scorsa estate, ritorna in scena a Trieste Buone vacanze. Trilogia con muro, borsa e bambino”, lo spettacolo di Carlo Tolazzi affidato all’interpretazione di Maurizio Zacchigna.

Prodotto dalla Contrada-Teatro Stabile di Trieste, Buone vacanze” fu presentato l’anno scorso nell’ambito del Festival della Provincia di Trieste Itinerari/Routes. Teatri a Teatro 2011. Ripreso in questa stagione, lo spettacolo è stato rappresentato in marzo al Teatro Belli di Roma e a Udine, all’interno della rassegna “Akropolis”: in entrambe le piazze i commenti del pubblico e della critica sono stati estremamente favorevoli.

Buone vacanze” è un monologo composto da tre atti unici che lo scrittore friulano Carlo Tolazzi ha ideato per lo Stabile di Trieste, teatro da sempre promotore di nuova drammaturgia. L’interpretazione dei testi è affidata a Maurizio Zacchigna, che ha collaborato attivamente al progetto offrendo a Tolazzi lo spunto delle parole chiave del titolo, attraverso le quali l’autore ha immaginato tre storie correlate tra loro, apparentemente intime ma che nello snodarsi delle vicende rivelano una profonda “pietas” che colpisce al cuore lo spettatore. L’idea nasce dalla considerazione che il rapporto fra un adulto e un bambino è un’esperienza assolutamente unica, anche nelle condizioni più estreme, perché l’infanzia è la cartina di tornasole della nostra capacità di amare o non amare, della struttura affettiva raggiunta da un adulto.

Buone vacanze” non offre soluzioni rassicuranti: affidandosi allo straordinario potere del teatro, cerca solo di accompagnare gli spettatori a un momento di riflessione sulla condizione dei bambini e lo fa affidandosi all’emozione e al racconto.

Tre monologhi che raccontano scenari difficili, storie che disturbano, realtà scomode, ma non per questo irreali o improbabili. Ed è con questo spirito che la regista dello spettacolo, Marcela Serli, le vuole raccontare, con un invito agli spettatori ad accogliere queste storie d’amore materno, impossibile, negato, queste vicende di infanzia perduta e distrutta, e a metabolizzarle ognuno a modo suo.

Una madre che lotta contro tutti per crescere un figlio da sola, per instaurare un rapporto con lui fatto di mille racconti, inventati, spesso esagerati; un ragazzino che si è reso responsabile di un crimine tanto orrendo quanto futile; un infermiere che attraverso le parole cerca di abbattere il muro di silenzio di cui è prigioniero un suo piccolo paziente. Tre storie che hanno per protagonista un bambino; una borsa che può contenere ma anche nascondere qualcosa; e un muro, che a volte separa, a volte protegge, a volte cela alla vista.

Autore di diversi premi per la narrativa sia in italiano che in lingua friulana, Carlo Tolazzi, dopo aver lavorato come scrittore e giornalista per alcuni anni, scrive per il teatro dal 2000. Con il monologo in carnico Resurequie vince il premio Candoni-Arta Terme per la nuova drammaturgia; seguono diversi altri drammi (Chi di spada nel 2004, a+b>c nel 2005, Tunnel scritto con Fabio Alessandrini nel 2009, Qui tollis peccata mundi nel 2010), fra i quali anche alcuni lavori specifici inerenti la storia e la tradizione popolare carnica (Cercivento nel 2003, Indemoniate scritto con Giuliana Musso nel 2006, Portare nel 2008).

Maurizio Zacchigna, attore della compagnia stabile della Contrada, interpreta i tre monologhi di Buone vacanze. Trilogia con muro, borsa e bambino”; protagonista della maggior parte delle produzioni più recenti dello Stabile privato triestino, Zacchigna ha riscosso negli ultimi anni un ottimo consenso di pubblico e critica con spettacoli come I rusteghi di Goldoni, Capriole in salita di Pino Roveredo, Fuori i secondi di Enrico Luttmann e Capitano Ulisse di Alberto Savinio, presentato al 40° Festival di Teatro della Biennale di Venezia. Recentemente ha interpretato e firmato la regia degli spettacoli Dittico sveviano da Italo Svevo e L’aberrazione delle stelle fisse di Manlio Santanelli, ambedue prodotti dalla Contrada.

Cura l’allestimento dello spettacolo Marcela Serli, autrice, attrice e regista argentina, che ha iniziato la carriera lavorando con i principali teatri del Friuli Venezia Giulia. Vincitrice di svariati premi per i suoi testi e le sue interpretazioni, Serli vanta una proficua collaborazione con l’A.T.I.R. di Milano e attualmente è in tournèe sia come attrice, con gli spettacoli 1989: crolli e 1968 per la regia di Serena Sinigaglia, sia come regista, con All’amore io ci credo prodotto dall’ATIR, Moana porno devolution con la Compagnia degli Incauti e Variabili umane, che le è valso il Premio alle Arti Sceniche “Dante Cappelletti”. Per la Contrada è stata recentemente protagonista assieme ad Ariella Reggio di Buonanotte mamma di Marsha Norman.

Accanto ad una selezione di brani scelti dalla regista, arricchiscono l’atmosfera diBuone vacanze. Trilogia con muro, borsa e bambino” le musiche originali di Edy Meola.

Penultimo spettacolo della rassegna “La Contrada ai Fabbri”, Buone vacanze debutta al Teatro dei Fabbri (Via dei Fabbri 2, Trieste) venerdì 20 aprile e rimane in scena fino a domenica 29: serali dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 16.30; lunedì riposo.

Ingresso intero: 15 euro; ridotti (over 60 e abbonati della Contrada) 12 euro; ridotto giovani (fino ai 26 anni) 10 euro. Informazioni e prevendita dei biglietti presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471 – orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 – orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00).

Informazioni: 040.390613; [email protected]; www.contrada.it.

foto©Max Tessaris

About Redazione

Il discorso è composto da idee, parole, fatti ed esperienze con il fine di in-formare coscienze libere e responsabili. Le cose sono invisibili senza la luce, le parole sono vuote senza un discorso.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top