Un manipolo di autorevoli studiosi, critici e giornalisti sono in arrivo sabato 26 maggio a Pontelagoscuro (FE) dal Piemonte, dal Lazio e dalla Toscana per osservare la terza (e penultima) giornata di Totem Arti Festival, manifestazione curata dal Teatro Nucleo e diretta da Natasha Czertok.
Si inizierà alle ore 16.30 alla scuola primaria Carmine della Sala con un laboratorio a cura di Officine Duende per bimbe e bimbi a partire dai 6 anni insieme ai propri genitori, nonni o accompagnatori (fino ad un massimo di 25 partecipanti, prenotazione obbligatoria): «È un laboratorio di costruzione, per creare un teatrino portatile di luci e ombre dove animare le storie che ognuno ha nel cuore».
Alle ore 18, nel giardino della scuola dell’infanzia Braghini Rossetti sarà proposto lo spettacolo di teatro fisico e danza contemporanea Sin della Compagnia Cinqueminuti (selezione call Totem Arti Festival 2018): «Un incontro casuale in una balera pone in relazione due perfetti sconosciuti che, nell’arco di una notte, si vedranno costretti a sviscerare le possibili declinazioni di un legame, nell’incedere ritmico del tango».
Alle ore 19 presso la Sala Nemesio Orsatti sarà la volta de La favola delle tre melarance a cura del Teatro Bertolt Brecht, storia di un principe, di un re, di buffoni e saltimbanchi, di maghi, streghe e principesse, di intrighi, magie e trasformazioni. Per bambini e non solo.
Alle ore 20, nel cortile del Centro Civico di Pontelagoscuro, è in calendario Shame in Italy. Diritti? No, grazie, spettacolo di danza urbana di Simona Argentieri ispirato agli scandali nei settori tessile e calzaturiero che in Asia, Est Europa e nelle nostre regioni da nord a sud coinvolgono milioni di lavoratori, a cui sono negate dignità professionale e condizioni minime di sicurezza.
Alle ore 20.30 in Piazza Buozzi andrà in scena Sbadabeng, ovvero l’arte di prendersi a schiaffi, spettacolo comico di body percussion scritto e interpretato da Anselmo Luisi: «Un uomo, da solo, su un palco. Nessun oggetto, nessuno strumento se non il proprio corpo. Un viaggio a cavallo tra musica e teatro che farà scoprire situazioni sonore inaspettate passando per il canto, il mimo e la percussione corporea».
La giornata si chiuderà alle ore 21.30 al Teatro Julio Cortàzar, dove la Compagnia Gandomi-Lorenzetti presenterà Digito Ergo Sum (selezione call Totem Arti Festival 2018), spettacolo che narra la lotta di due donne in finale a una selezione, «due identità senza più un nome ma numeri irrigiditi in divise monocromatiche, in un sistema che sottopone a prove di abilità attraverso una Voce invisibile e onnipresente che seduce e conduce, come in un reality show, al limitare del precipizio».
Oltre all’esposizione fotografica sul tema della violenza sulle donne Oggi so di Francesca Marra (visitabile dalle ore 19 alle ore 23 presso il Teatro Julio Cortàzar), in collaborazione con l’Associazione Unbeldì saranno proposti giochi antichi al giardino della scuola dell’infanzia Braghini Rossetti (dal tiro al bersaglio al dragone, dalle bocce ai disegni sull’asfalto) e, in collaborazione con la Proloco, sarà allestito il mercatino Il Baule in piazza. Infine: in Piazza Buozzi sarà presente un punto ristoro.
Tariffe: carnet giornalieri 15 euro intero, 10 euro ridotto (4-13 anni); singoli spettacoli 8 euro intero, 5 euro ridotto (4-13 anni); tutti gli spettacoli in Piazza Buozzi sono ad ingresso libero e gratuito; per Il corpo traduce del Gruppo Teatro Danza Fragile ingresso unico 5 euro. I laboratori sono compresi nel carnet giornaliero ed è necessaria la prenotazione all’indirizzo [email protected]. Agevolazioni per famiglie e gruppi numerosi.
Informazioni su Totem Arti Festival: http://www.totemartifestival.com/.