Io provo a volare di e con Gianfranco Berardi è uno spettacolo che trascolora fra prosa, musica, cabaret e a partire da cenni biografici di Domenico Modugno e dalle suggestioni delle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti, sull’onda del mito, ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di salire su un palcoscenico da protagonisti. Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni, degli sforzi e degli inganni subiti che si articola il viaggio di Berardi, che non lesina comici episodi della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane. Lo accompagnano in questo itinerario sulla scena Davide Berardi voce solista e chitarra, e Giancarlo Pagliara alla fisarmonica. La storia si incentra sullo spirito di un custode di un teatrino di provincia che, come un capocomico, torna in scena ogni notte, a mezzanotte, in compagnia dei suoi musicisti all’interno del teatro dove cui ha mosso i primi passi artistici.
Così fra racconto, musica e danza, si rivivono episodi della sua vita: i sogni, gli incontri, gli stages, le prove , la fuga, la scuola, il primo lavoro e l’amaro rientro al paesino, al quale, dopo aver provato tutte le strade possibili, è costretto a fare ritorno.
Utilizzando la figura di Modugno come simulacro, lo spettacolo dunque rende omaggio agli sforzi ed al coraggio dei lavoratori in genere e in particolare a quelli dello spettacolo che, spinti da passione, costantemente si lanciano all’avventura in esperienze giudicate poco dignitose, solo perché meno visibili.
Poesia e comicità sono gli ingredienti principali di questa ricetta che attraverso un uso sui generis della luce trasmette atmosfere emotive, suggestioni e ricordi indimenticabili cercando di risvegliare nel pubblico quel sogno di libertà di cui Modugno si fece portavoce e simbolo.
«E così nasce Io provo a volare, il desiderio di ricostruire dentro di sé, intorno a noi, l’idea di
nido per poter planare sicuri verso gioie sconosciute» confida Gianfranco Berardi. «Così nasce un’indagine introspettiva che si allarga all’analisi di una condizione diffusa e condivisa; così da spunti autobiografici, biografici e da aneddotistica racimolata fra miti, colleghi e coetanei, emerge la volontà di gridare un rifiuto alla propria paura di affrontare il mondo, il desiderio di riconoscersi fragili, soli, la speranza di riscoprirsi onesti innanzitutto con sé stessi “vedere o non vedere, questo è il problema, guardare dritto in faccia la realtà che mi circonda e mi spaventa e affrontarla con coraggio per cercare di cambiare o tenere tutto quanto dietro un velo che mi copre gli occhi ed il cuore e m’impedisce di soffrire?…” Intanto procediamo: Co.Co.Co., collaborativi in maniera costante e continuata, come il mondo del lavoro cinico ed alienante c’insegna, nel tentativo di ristrutturare il pollaio in cui da tempo svolazziamo tronfi e litigiosi. COraggiosi, per favore, COstanti e COnvinti per la rivoluzione che porterà a smettere di essere pollastri rantolanti, illusi di volare come falchi nel blu dipinto di blu».
Accolto con entusiasmo unanime dalla critica fin dal suo debutto, lo spettacolo viene riproposto da molte stagioni e approda alla Sala Bartoli per il cartellone altripercorsi da martedì 21 a venerdì 24 gennaio.
Io provo a volare – omaggio a Domenico Modugno è scritto e interpretato da Gianfranco Berardi prendono parte allo spettacolo Davide Berardi (voce solista e chitarra) e Giancarlo Pagliara (fisarmonica); firma la regia e le luci Gabriella Casolari mentre i costumi sono di Pasqualina Ignomeriello.
Produce lo spettacolo la Compagnia Berardi-Casolari in collaborazione con il Festival Internazionale Castel dei Mondi e il Teatro Stabile di Calabra.
Io provo a volare! debutta martedì 21 gennaio alle ore 21 e replica alla stessa ora ogni sera fino venerdì 24 gennaio, inserito nell’abbonamento altripercorsi del Teatro Stabile regionale.
I biglietti sono disponibili nei consueti punti vendita dello Stabile regionale, sul sito www.ilrossetti.it mentre informazioni si possono ottenere anche al centralino del Teatro al numero 040-3593511.