Due intense giornate di musica coinvolgeranno Spilimbergo il 12 e il 13 marzo, in occasione delle selezioni del concorso Suonare@Folkest per il Nordest. Un concorso giunto alla quindicesima edizione, attraverso il quale sono passato fir di musicisti del folk italiano e nel quale si sono confrontati in giuria giornalisti operatori e artiti di tutt’Italia. A tutti i gruppi partecipanti viene chiesto di attenersi a repertori musicali appartenenti a tutti i generi che per convenzione possano appartenere all’ambito folk, folk-rock, etnico, etno-jazz, new acoustic, minimalista, chitarristico, canzone d’autore, cantastorie, artista di strada (con prevalente attività musicale). Non costituisce elemento di particolare merito l’utilizzo di uno o più strumenti etnici in un insieme di altro genere musicale, né di particolare pregiudizio l’utilizzo di apparecchiature elettroniche all’interno di sonorità acustiche: sarà piuttosto ritenuto favorevolmente discriminante, per l’ammissione alla fase successiva delle eliminatorie, essere esecutori di un insieme sonoro, che si caratterizzi con immediatezza per il proprio legame con una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo.
La novità del 2015 è rappresentata dai luoghi dove si svolgeranno le serate, a Spilimbergo, così come nel resto d’Italia: piccole club musicali, locali dove la musica è di casa e dove il contatto con il pubblico possa essre molto più dirtto e immediato. Giovedì 12 marzo ale 21, appuntamento quindi a Spilimbergo alla Trattoria 3 Corone con i JEMM musical project, provenienti da Bolzano, che mescolano in modo molto creativo e nuovo i suoni di hang e steel drum, seguiti con i trevigiani Safar Mazì, con i ritmi e i colori dell’est e del Medioriente, per terminare con il divertente folk-rock dei cividalesi Cinque uomini sulla cassa del morto. Venerdì 13 marzo, sempre alle 21, all’Enoteca La Torre apriranno la serata gli Haide Mama!, fisarmonica percussioni che danzano sui ritmi dell’Est, mentre gli Echi di Terre, dalla Destra Tagliamento porteranno suoni e strumenti tradizionali, e chiuderà il cantautore trevigiano Leo Miglioranza, già finalista anche al Premio Parodi a Cagliari.