Non deve essere stato assolutamente un compito facile per la giuria di Suns Europe 2019 decretare il vincitore dell’edizione 2019, i brani in concorso erano infatti tutti meritevoli di un riconoscimento e di un premio, segno questo dell’altissimo livello raggiunto da tutti i gruppi che hanno partecipato alla manifestazione musicale in lingua minorizzata organizzata dalla cooperativa Informazione Friulana con il sostegno finanziario della Regione FVG, dell’ARLeF e della Fondazione Friuli tenutasi sabato scorso al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
L’ha spuntata Magalì Sare, la cantante catalana che ha saputo amalgamare diversi stili musicali (jazz, classica, pop, progressive) in “Venim a aquest món”, un brano originale impreziosito dai vocalizzi della notevole voce dell’artista. Questa la motivazione della giuria tecnica internazionale nell’assegnare il premio a Magalì Sare: «Per l’originalità del ritmo e la particolarità dell’esibizione. Per la grandissima presenza sul palco e la notevole padronanza vocale. Per il testo della canzone, il cui importantissimo messaggio viene trasmesso in modo impeccabile».
Da rilevare che per il secondo anno consecutivo a conquistare il premio più ambito è un duo, dopo l’elettro pop degli Jansky è stata appunto la volta di Magalì Sare che era accompagnata sul palco dal suo chitarrista Sebastià Gris
Al secondo posto si sono classificati i Mocher’s (Paese Basco) che hanno infiammato il pubblico con il loro potente hard rock, terzi i gallesi Sybs che hanno proposto un brano riconducibile al punk anche se, a onor del vero, sia il loro brano che molti altri proposti nella serata conclusiva di Suns Europe erano comunque ricchi di contaminazioni di stilii diversi e difficilmente catalogabili in un unico genere.
Il pubblico ha invece decretato Leon Moorman (Bassa Sassonia) miglior performer della serata con il brano Knooin; la votazione è avvenuta tramite un sito raggiungibile dal cellulare dove il pubblico, sia presente in teatro che sintonizzatto sulle frequenze di Radio Onde Furlane e su facebook con il Digital Storytelling dell’Università di Udine, ha potuto dare la sua preferenza in tempo reale, una svolta tecnologica indubbiamente al passo con i tempi.
La serata è stata magistralmente condotta da “Doro Gjat” (all’anagrafe Luca Dorotea), rapper carnico già partecipante negli anni passati a Suns ed ora sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine in veste di presentatore, e da Martina Iori, artista ladina anch’essa abituè del festival e perfettamente a suo agio nel duettare con Doro Giat per presentare le band in concorso. Entrambi si sono esibiti in brani del loro repertorio, Martina Iori in apertura di serata con un brano che ha ammaliato il pubblico che l’ha subito riconosciuta tributandogli un caoloroso e lunghissimo applauso, mentre il rapper carnico ha entusiasmato il “teatrone” con due brani eseguiti prima delle premiazioni che hanno evidenziato tutta l’energia del sound di Luca Dorotea.
Suns Europe si conferma quindi come evento consolidato di una vetrina internazionale delle lingue minorizzate che da visibilità e soprattutto voce a delle realtà che per quanto minoritarie hanno un indiscutibile valore e debbono essere preservate e valorizzate.
Servizio e foto Dario Furlan