Altro successo generale ieri sera al Teatro Ristori di Cividale del Friuli per lo spettacolo “La cena dei cretini” di Francis Veber, che Andrea Brambilla e Nino Formicola, meglio conosciuti con i nomi d’arte di Zuzzurro e Gaspare. Successo di pubblico e risposta entusiasta anche stavolta sul palco del rinnovato teatro di Cividale.
Scritta da Veber negli anni Novanta, La cena dei cretini è una delle commedie più famose al mondo, diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso autore e candidata a sei Caesar del cinema. La storia molto semplice si presta ad un grande impatto comico.
Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale invita un personaggio creduto stupido per riderne sadicamente. Tutto procede senza intoppi, finché una sera il “cretino” di turno riesce a ribaltare la situazione, passando da vittima a carnefice. Creando una serie di problemi al suo anfitrione, arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di errori, gag e malintesi veramente divertenti.
Ad interpretare il ruolo del “cretino” François è Andrea Brambilla, che cura anche la regia. Nino Formicola (in arte Gaspare) è Pierre, il padrone di casa. Sul palco anche Alessandra Schiavoni (Christine, moglie di Pierre, e Marlene, spasimante di Pierre), Dario Biancone (Leblanc, amico di Pierre) e Gianfranco Candia (Cheval, impiegato all’Ufficio Imposte). La forza di questa commedia sta nella semplicità e genuinità della risata che provoca, nella mancanza assoluta di volgarità e in quella punta di moralismo che non guasta. Il pubblico si diverte di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere loro malgrado, e riflette senza accorgersene.
Ottima la performance di Andrea Brambilla( Zuzzurro) nel suo ruolo di cretino suo malgrado, e ottime le scenografie di Pamela Aicardi. Le luci di Iuraj Saleri e la sapiente regia dello stesso Brambilla rendono lo spettacolo brillante e dai tempi molto dinamici che non fanno stancare lo spettatore spesso colpito da involontarie quanto volute risate che accennano l’approvazione delle situazioni esilaranti sul palco e le continue gag di cui i protagonisti si rendono partecipi. Un’ altra serata di successo per il “Ristori” con la sempre attenta ospitalità del direttore Fabio Cumini, che nel limite del possibile cerca di accontentare anche gli ultimi spettatori che anelano a qualche poltrona che possa liberarsi da una rinuncia dell’ultimo momento.
Una serata dove gli applausi del pubblico oltre ad essere gratificanti per tutti i protagonisti sembrano sottolineare le scelte dell’ Ente Regionale Teatrale per il lavoro di ricerca e di compagnie con spettacoli molto apprezzati. Pubblico entusiasta che certamente tributa un ringraziamento al lavoro di ricerca svolto quest’anno dal direttore artistico Renato Manzoni per la sua continua ricerca di lavori teatrali di elevato livello da distribuire nelle 23 sale gestite dall’ERT-FVG che seppure piazze minori possono godere di spettacoli di così elevato livello di qualità nonostante la riduzione di risorse finanziare di cui la cultura è continuamente defraudata.
Enrico Liotti
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