A volte ritornano: è il caso delle irresistibili e scanzonate suore della Beata Pinza, a cui è affidato il compito di inaugurare con il loro Basabanchi Rèpete la stagione artistica 2018/2019 del Teatro Verdi di Gorizia. L’appuntamento è per sabato 3 novembre alle 20.45. Una produzione Contrada, in dialetto triestino, sequel della storia che già l’anno scorso ha divertito il pubblico di Gorizia, riscuotendo un enorme successo. Lo spettacolo porta la firma del comico triestino Alessandro Fullin, autore, regista e protagonista dello spettacolo, affiancato da Ariella Reggio e dagli attori della compagnia stabile della Contrada: Rosanna Bubola, Franko Korošec, Francesco Godina, Valentino Pagliei, Sara Zanni e Leonardo Zannier. Il poliedrico Fullin è tornato alle sue origini triestine dopo lunghi anni di lontananza, che gli hanno permesso però di osservare con occhio più lucido e divertito l’anima vera di Trieste. Un racconto scanzonato e surreale, popolato da personaggi che richiamano atteggiamenti e sentimenti in cui tutti possono riconoscersi, portandoli però al paradosso e oltrepassando volutamente la commedia per sconfinare nel varietà. La vicenda è ambientata nel 1969, anni lontani dai nazisti e dalla guerra che avevano afflitto le suore nella prima parte, ma i problem non mancano: la Madre Superiora ha deciso di affrescare tutte le sale del convento affidando l’incarico al noto pittore Duccio da Sgonico, così le suore si sono indebitate. Provvidenziale l’arrivo di una troupe cinematografica che vuol girare un film nel convent, la cui presenza darà luogo a una serie di equivoci ed episodi improbabili. Tra i nuovi personaggi che accompagneranno Suor Camoma, Suor Palacinka e la Madre Superiora, ci saranno Tullio Teciapa, Suor Bonfa, Borut Rasnici e Goran Cevapcici.
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