La Stagione di Prosa 2013-2014 del Teatro Verdi di Padova inaugura il 2014 martedì 7 gennaio alle ore 20.45 con Prima del silenzio di Giuseppe Patroni Griffi, con Leo Gullotta, Eugenio Franceschini, Andrea Giuliano, Sergio Mascherpa e con l’apparizione speciale di Paola Gassman, per la regia di Fabio Grossi. Prodotto dal Teatro Eliseo, resterà in scena fino al 12 gennaio. Giovedì 9 gennaio alle ore 17.00 in teatro Leo Gullotta incontrerà il pubblico. Scritto nel 1979 da Peppino Patroni Griffi per Romolo Valli, Prima del silenzio è un testo ancor vivo per tematiche e concetto. Il protagonista è un intellettuale che vive un disagio sociale legato soprattutto alla comunicazione della parola scritta, della Poesia. Il suo è un travaglio che assume le fattezze di un incubo, con l’apparizione dei fantasmi della sua vita: la famiglia (la Moglie), come un’entità vorace e ricattatoria; la casta (il Figlio) con i suoi orpelli piccolo-borghesi; il dovere (il Cameriere) che costringe e castra. L’unica vicenda che tranquillizza il protagonista è quella che vive, nel suo contemporaneo, con il Ragazzo. La storia racconta le scelte, pur’ anche rivoluzionare per la casta che lo ha inglobato per tutta la sua vita precedente, di un uomo, del quale non ci viene fornito il nome al fine di rendere universale la faccenda. Quello che leggo, con gli occhi di un uomo che vive il XXI secolo, Era questa di grande modernità, dove la comunicazione, attraverso apparati di nuova costruzione, è molto più facile ed immediata, fa sì che intraveda e consideri, attraverso il protagonista un disagio sociale legato soprattutto alla comunicazione della parola scritta, della Poesia. Fantastica la scena finale dell’opera, dove il nostro LUI, circondato da pagine di libri, afferra “la parola” che gli svolazza attorno, in una ideale caduta libera, declamandone la realtà, in essa contenuta.
con Leo Gullotta, Eugenio Franceschini,Andrea Giuliano, Sergio Mascherpa
e con l’apparizione speciale di Paola Gassman musiche Germano Mazzocchetti
video Luca Scarzella disegno luci Umile Vainieri risoluzione scenica Luca Filaci
disegno audio Franco Patìmo regia Fabio Grossi