Cristina Comencini è fra le più amate scrittrici contemporanee, ha già conquistato in più occasioni il pubblico dello Stabile regionale, che si è divertito con lo spettacolo di produzione “La scena” e – lo scorso anno – con “Due partite”, confronto fra due generazioni femminili.
Da mercoledì 25 aprile al Politeama Rossetti, va in scena il suo ultimo lavoro “Tempi nuovi”, una attualissima commedia di cui cura anche la regia e che vede quali protagonisti due grandi della scena italiana: Ennio Fantastichini e Iaia Forte.
Cristina Comencini sceglie argomenti attuali, sentiti, e nelle sue commedie li tratta con garbo e delicatezza, con un’incisività che spesso si scioglie in gustose battute: così il pubblico si trova avvinto con naturalezza nelle sue storie, a parteggiare per l’uno o l’altro dei protagonisti, a condividerne il punto di vista, a sorridere e contemporaneamente a meditare sul mondo attuale.
In “Tempi nuovi” l’autrice si concentra su generazioni diverse, fra le quali avviene un confronto diretto, combattuto, e dagli esiti per nulla scontati. A renderlo ancor più intrigante, è l’apporto di una compagnia perfettamente equilibrata con gli impeccabili Ennio Fantastichini e Iaia Forte a rappresentare il mondo degli adulti e i bravi Marina Occhionero e Nicola Ravaioli a incarnare invece l’ottica dei più giovani.
Il sipario si apre su una stanza dominata da una grande libreria, fittissima di volumi: è il mondo di Giuseppe (Fantastichini), il padre, uno storico che vive di pagine, lettura, pensiero, memoria… Gli è difficile declinare la sua personalità verso le nuove tecnologie, comprenderne e indagarne l’utilità e l’uso: gli è più spontaneo arroccarsi dietro un rifiuto generale, che in famiglia è parecchio deriso. Sua moglie, Sabina, cui Iaia Forte dona spontaneità, anche nei suoi veloci mutamenti, è infatti già più incline alla curiosità verso ciò che connota questi nostri “tempi nuovi”: elettronica, mutamento dei saperi, nuovi linguaggi e nuove possibilità. Tuttavia, si è addentrata in questo mondo, probabilmente, per “dovere”: lavora infatti come giornalista e il mondo dell’informazione forse più di altri è stato plasmato dalla “rivoluzione digitale”. Per mantenere il proprio posto di lavoro –precario – ha dovuto seguire un corso d’aggiornamento e imparare a dare una notizia “in tre righe”. Per Antonio, il figlio teenager, il mondo digitale è invece tutto: la realtà in cui si sente più a proprio agio. Se il padre ricorre alle competenze del ragazzo solo per “recuperare” dal computer un file malauguratamente salvato male, così Antonio s’interessa alle conoscenze storiche paterne solo per preparare al meglio un compito sulla Resistenza… Comunicheranno mai con più profondità questi mondi e queste generazioni? A porre tutto in discussione sarà l’imprevedibile rivelazione della figlia, che in famiglia tutti pensavano fidanzata regolarmente e invece costringerà la loro “modernità” a fare i conti con orizzonti etici ben più sfumati e significativi.
“Tempi nuovi” scritto e diretto da Cristina Comencini, è interpretato da Ennio Fantastichini (Giuseppe), Iaia Forte (Sabina) e da Marina Occhionero (Clementina) e Nicola Ravaioli (Antonio). Le scene sono di Paola Comencini i costumi di Antonella Berardi. È prodotto dalla Compagnia Enfi Teatro con il Teatro Stabile del Veneto.
“Tempi nuovi” va in scena da mercoledì 25 aprile alle ore 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali per il cartellone “Prosa” del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Le repliche si terranno fino a domenica 29 aprile, ogni sera alle 20.30, tranne domenica quando lo spettacolo è pomeridiano con inizio alle 16.
I biglietti per lo spettacolo sono ancora disponibili presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile regionale e anche attraverso il sito www.ilrossetti.it.
Andrea Forliano