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Il Piccolo Festival di Animazione si prepara per dicembre. Tra gli ospiti il candidato Oscar Michael Dudok De Wit
La tartaruga rossa" di Michael Dudok De Wit (Francia 2016)

Il Piccolo Festival di Animazione si prepara per dicembre. Tra gli ospiti il candidato Oscar Michael Dudok De Wit

Il Piccolo Festival dell’Animazione arriva alla sua decima edizione, dall’11 al 29 dicembre in tutto il Friuli Venezia Giulia, a Venezia e Lubiana.
Tra gli ospiti d’onore il candidato Premio Oscar Michaël Dudok De Wit con “La tartaruga rossa”.

Un decimo compleanno che è una vera festa, quello del Piccolo Festival dell’Animazione, che si tiene in Friuli Venezia Giulia (ma si “allunga” anche fino a Lubiana e Venezia) dall’11 al 29 dicembre 2017, con numerose anteprime già a partire dal mese di novembre.

Il Piccolo Festival dell’Animazione – organizzato dal 2008 dall’Associazione Viva Comix di Pordenone per la direzione artistica di Paola Bristot – di “piccolo” ha però soltanto il minutaggio delle opere presentate: cortometraggi d’animazione, rigorosamente d’autore, scelti in un vastissimo panorama internazionale e proposti al Festival nella maggior parte dei casi in prima visione italiana. Un festival unico nel suo genere perché non solo presenta una valida e ampia panoramica del corto d’animazione (un centinaio i corti selezionati), ma anche perché si innesta su un territorio vasto (è un vero festival diffuso) valorizzandone le eccellenze culturali e tesse una rete virtuosa con tantissime realtà che contribuiscono alla riuscita di una kermesse articolata e multiforme.

The Mosquito Pieks” di Maria Steinmetz (Germania 2017)

Supportato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e in partnership con Animateka Film Festival di Lubiana – con la quale il Piccolo Festival condivide diverse attività – la manifestazione coinvolge anche Visionario, Centro Arti Visive, CEC (Udine), Cinemazero, Biblioteca Civica (Pordenone), Trieste Contemporanea, Casa del Cinema, Cappella Underground, Mediateca (Trieste), DobiaLab (Dobbia), Kinemax, Studio Faganel (Gorizia), Teatro Pasolini (Cervignano). Contribuiscono con la collaborazione anche il Comune di Udine, l’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, il Centro Nazionale del Cortometraggio, Centro Sperimentale di Cinematografia (Torino), La Fabbrica del Vedere (Venezia), Asifa Italia, OTTOmani Laboratori (Bologna) il Festival Kraken di Lubiana e l’Accademia di Belle Arti di Venezia e Bologna. Un ringraziamento va anche a PromoTurismo FVG per la preziosa collaborazione e la disponibilità.

Anche quest’anno, come nelle recenti edizioni, le due tranche del festival sono dedicate a diverse categorie di pubblico: dall’11 al 16 dicembre il festival è totalmente all’insegna dei giovani e si svolge tra Trieste, Pordenone, Udine, Venezia, Gorizia, Cervignano e Dobia (Staranzano). La maggior parte delle proiezioni – che si tengono anche in diurna – vede come spettatori i ragazzi delle scuole secondarie e delle università del Friuli Venezia Giulia e di Venezia e – nello stesso periodo – alcune serate propongono opere prime, piccoli gioielli di giovani ancora in erba (studenti, neolaureati, neofiti) che rivelano interessanti talenti e linguaggi innovativi.
La seconda parte del festival (27, 28 e 29 dicembre), che si estende tra Trieste, Pordenone e Udine, consiste, invece, in un vero e proprio concorso: nelle tre serate vengono proiettati (rispettivamente al Cinema Teatro Miela, a Cinemazero e al Visionario) i corti scelti per la competizione: l’ultima sera il Festival si congeda assegnando il Premio del pubblico e – per la prima volta quest’anno – il Premio della Giuria, composta da uno staff tecnico di personalità di spicco del teatro, della musica e del cinema.

Non mancano, nelle giornate del Piccolo Festival dell’Animazione, anche gli approfondimenti, i workshop, le mostre e gli incontri con artisti, critici e autorità del settore. Su tutte, per l’edizione 2017, è attesissima la presenza di Michaël Dudok De Wit: regista, sceneggiatore, illustratore olandese che con il suo recente “La tartaruga rossa” è stato selezionato per il Premio Oscar come miglior film d’animazione 2017, e che ha ricevuto premi prestigiosi come “Un certain regard”, il “Cèsar Award” e l'”European Film Award” 2016. Non un cortometraggio, ma un lungometraggio (il suo primo) di 80 minuti, “La tartaruga rossa” è un film poetico, metaforico, visionario le cui suggestioni richiamano la potenza della natura e il suo rapporto con l’essere umano. Non a caso è stato prodotto da Studio Ghibli, lo stesso che ha in carico i lavori di Miyazaki.

elle giornate festivaliere “La tartaruga rossa” è più volte proposto al pubblico non solo delle scuole: il 12 dicembre, la sera, il Visionario di Udine ospita una proiezione aperta a tutti, alla presenza dell’autore. De Wit è anche protagonista di due Masterclass dedicati agli studenti delle scuole superiori di Trieste (12 dicembre, la mattina al Cinema Ariston) e agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia (13 dicembre).

Tra gli autori presenti che seguono l’intera tranche iniziale del Festival, a disposizione del pubblico e dei ragazzi, ci sono anche: Filipe Abranches, portoghese, illustratore e autore premiato a Coimbra; Paul Wenninger, visionario autore e regista austriaco; Massimo Ottoni, produttore e autore proveniente dalla scuderia del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino. Oltre ai loro film sono visibili, all’interno della mostra “L’Offensiva di carta” al Castello di Udine, anche i disegni delle loro animazioni.
Le mostre, corollario del festival, sono incentrate sul disegno e sull’immagine che danno vita ai singoli corti: a Lubiana sono presentati a fine novembre all’Istituto nazionale di Cultura i disegni tratti dalla raccolta “Animazioni”, quest’anno alla quinta edizione, dedicata all’omonima produzione dvd di Viva Comix. A Gorizia, il primo dicembre viene inaugurata un’esposizione di immagini tratte dai corti d’esordio di due giovani rivelazioni, Marco Capellacci e Ahmed Ben Nessib, al Kinemax e in collaborazione con lo Studio Faganel.Tra i partecipanti alla tavola rotonda di approfondimento per gli “addetti ai lavori” attesa al Caffè Tommaseo di Trieste l’11 dicembre (dopo l’apertura ufficiale del Festival che si terrà presso la Mediateca alle 11.30 dello stesso giorno), tra gli altri saranno presenti: lo storico Andrea Martignoni; il direttore artistico di Animateka, Igor Prassel; il Program Manager del FEKK – Festival kratkega filma (Short Film Festival) di Lubiana, Matevž Jerman; il giornalista, sceneggiatore e scrittore Luca Raffaelli, la critica e studiosa di animazione Andrijana Ruzic e la direttrice artistica di Lago Film Festival, Viviana Carlet; coordina Paola Bristot, direttrice artistica di PFA.

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