Il Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo ospiterà martedì 17 marzo, alle 21, Giuseppe Battiston e Piero Sidoti (reduce dalla pubblicazione del suo ultimo disco) in ‘Genteinattesa – Il precario e il professore’. Le musiche originali di Piero Sidoti saranno eseguite dal vivo dall’autore. Una serata per parlare di gente in attesa. Di un’umanità che aspetta la propria occasione di vita, perché dimenticata dalla vita. Questo è il mondo in cui si muovono le figure descritte dalle canzoni. Poco importa che si tratti di eterni studenti o di fate o di orchi: sono personaggi ai margini che aspettano l’occasione di riscatto da un’esistenza opaca, da una società che non ha né dà fiducia alle giovani generazioni e riempie il nostro quotidiano di regole incomprensibili ed aride finalizzate soltanto alla passiva omologazione. Un mondo che non è più in attesa di niente.
E’ per questo che quei personaggi sono e diventano anche “inattesi”.
In questo universo di figure cantate, immaginarie o reali, si muove un personaggio reale ai limiti dell’immaginario: il professore che, mosso dal desiderio costante di apparire laddove si raggruppano delle persone, compie una serie di incursioni dispensando la sua disincantata visione del mondo. A differenza della “gente inattesa” egli non ha più alcuna aspettativa e ne va fiero, ed è proprio da questa condizione che parte la sua lezione di vita, una filosofia del nulla che ha nell’elogio della superficialità la sua punta più alta. Il professore idolatra e sostiene tutto ciò che è divertimento fine a se stesso, inutile perdita di tempo, le piccole astuzie e meschinità che permettono di aggirare gli ostacoli del quotidiano, insomma il compiacimento di fare e di essere dei “furbetti”. Una serata di cinismo e canzone dove la levità della musica si fonde con pensieri grevi in un equilibrio tra leggerezza e superficialità. Allo spettatore scegliere a quale dimensione appartenere.