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venerdì 6 luglio LA PRINCIPESSA DELLA CZARDA di IMRE KÁLMÁN

venerdì 6 luglio LA PRINCIPESSA DELLA CZARDA di IMRE KÁLMÁN

Sono ricchi e spumeggianti – come si conviene alle migliori produzioni di operetta – gli allestimenti del Teatro dell’Operetta di Budapest, che dopo i successi ottenuti al Politeama Rossetti due anni fa con un Galà e nel 2017 con “La vedova allegra” ritorna da venerdì 6 a domenica 9 luglio con “La principessa della Czarda” di Imre Kálmán.

Lo spettacolo è ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in esclusiva nazionale e riporta in scena a Trieste uno dei grandi capolavori dell’età d’argento dell’operetta viennese.

Secondo gli esperti di piccola lirica non passa nemmeno un minuto in cui nel mondo (in un teatro, a un concerto, alla televisione o alla radio) non risuoni una delle splendide melodie di Imre Kálmán, autore ispiratissimo e creatore (assieme a Franz Léhar) dei maggiori successi di questo genere: “La principessa della Czarda” gli valse il massimo della popolarità e del successo come compositore.

L’operetta debuttò a Vienna, allo Johann Strauss Theater, nel 1915 ed ebbe un tale esito che replicò per ben 533 serate: successivamente conquistò tutta l’Europa. Nonostante lo scoppio della prima guerra mondiale, venne immediatamente data in Svezia, Finlandia, Polonia, Russia, Italia e a Budapest, nel novembre del 1916. Un anno dopo fu applaudita a New York, a Broadway, dove P. G. Wodehouse, autore del libretto inglese, decretò che la partitura de “La principessa della Czarda” non fosse solo la migliore del compositore ungherese, ma anche una fra le musiche più belle di tutti i tempi.

In effetti l’operetta è vivacissima e ricca di melodie diverse, piena di ritmi e abbandoni, scritta con estrema raffinatezza tecnica e attraverso notevoli intuizioni del compositore: fra tutte quella di fondere stilemi del folklore ungherese al valzer, ma sempre con eleganza. Imre Kálmán teneva infatti ben presenti le lezioni e le influenze di Ciaikovskij, di Puccini e la sua musica anche per questo, nonostante la partitura abbia “compiuto” il secolo nel 2015, risulta fresca, interessante e coinvolgente.

Ad eseguire magistralmente la partitura sarà l’orchestra del Teatro dell’Operetta di Budapest, mentre sul palcoscenico applaudiremo i ballerini, il coro e un ottimo assieme di solisti impegnati nei ruoli principali dello spettacolo: a iniziare dalla bravissima Mónika Fischl, vera star del teatro magiaro, che unisce alle doti interpretative, potenza vocale e una notevole raffinatezza nel canto.

Va sottolineato che è tale l’attenzione che il Teatro dell’Operetta di Budapest ha per la platea italiana, che “La principessa della Czarda” viene recitato completamente in italiano dagli attori, che da settimane si impegnano a Budapest nelle prove per la non facile impresa di imparare la parte in una lingua che non è la loro.

Una nota merita di certo anche l’accuratissimo allestimento molto ricco di costumi e idee scenografiche, necessari per evocare le diverse ambientazioni che fanno da sfondo a “La principessa della Czarda”.

Lo spettacolo si svolge fra Budapest e Vienna, fra le sfavillanti e scatenate atmosfere dell’Orpheum – il locale notturno di Budapest di cui Silvia, la protagonista, è la stella – e il lussuoso palazzo Lippert-Weilersheim, dove vive il nobile rampollo di cui, ricambiata, la protagonista s’innamora.
Al centro dell’operetta è infatti una contrastata storia d’amore: il legame fra la celebre cantante di czardas ed il principe Edvino Lippert-Weilersheim, è intenso, ma purtroppo sembra destinato a non durare. Sono contrari all’unione gli aristocratici genitori di lui, che non solo cercano con ogni mezzo di farlo rientrare a Vienna, ma addirittura combinano il fidanzamento fra il giovane e la loro prescelta, la contessina Stazi. Ma il gentile conte Boni, sempre pronto a scherzare, il capocameriere Miska e suo fratello gemello Alfonso, maggiordomo dei Lippert-Weilersheim, e l’amico Feri, si alleano invece con Silvia per il bene della coppia d’innamorati. A risolvere nel migliore dei modi l’intricata vicenda, saranno proprio le loro trame, una promessa di matrimonio firmata in segreto dal principe e soprattutto una “scandalosa” sorpresa che si nasconde nel passato della sua nobile madre…

La compagnia molto numerosa, è composta da Mónika Fischl (Silvia), Zsolt Vadász (Edvino), Annamari Dancs (Stazi), Péter Laki (Boni), Attila Bardóczy (Zio Feri), Alessio Colautti (Miska/Alfonso), László Csere (Leopold Maria), Bori Kállay (Anhilte), Attila Miklós (Arnold Schulteis), Gábor Dézsy Szabó (Colonello Rohnsdorf), Andor Szegedi (Kiss, notaio).
L’orchestra è diretta da Makláry László. Gyarmathy Ágnes firma le scene, i costumi sono di Füzér Anni, le coreografie di Gesler György.
La regia è di KERO®.
Lo spettacolo è una produzione del Teatro dell’Operetta di Budapest – Budapest Theatre Operetta &Musical.​​

“La principessa della Czarda” di Imre Kálmán va in scena al Politeama Rossetti venerdì 6 e sabato 7 luglio alle ore 20.30 e domenica 9 luglio alle 17.30.

I biglietti ancora disponibili si possono acquistare presso i punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e attraverso i consueti circuiti. I biglietti si acquistano anche on line, attraverso il sito del Teatro www.ilrossetti.it.
Il prezzo dei biglietti andrà da €59 per i primi posti di Platea agli €19 e naturalmente sono previste riduzioni per gli abbonati del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, per gli Under16 e gli Over65.

Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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