venerdì , 22 Novembre 2024
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Un raggio di sole tra le grandi piogge di questi giorni

Prigionieri anche noi di una pioggia battente per tutta la serata ,andiamo al teatrone (Giovanni da Udine di Udine) alla ricerca di una nota allegra e leggera che sicuramente i lavori di Neil Simon ci garantiscono sempre. E dal grigiore delle quinte che riproducono lo sky-line newyorkese,emerge sul palco un bel appartamento vivacemente arredato simbolo della vita familiare frizzante di una coppia borghese che vive nella Grande Mela . Proprio una bella coppia Tosca d’Aquino e Maurizio  PRIGIONIERO_05_2014©foto Tommaso le PeraCasagrande capaci di essere loro stessi a fare la cifra di una trama ,se vogliamo essere sinceri , piuttosto poco consistente , un po’ superficiale , anche se, ribadisco,in una settimana di diluvio atmosferico ci hanno regalato un raggio di sole notturno . I nostri due protagonisti vivono bene sul palco la loro vita di coppia che, con alti e bassi, si barcamena tra l’interno del loro appartamento colorato (specchio della vivacità del loro vivere quotidiano) e il cupo esterno della metropoli ostile, che è già nemica fuori dalle proprie mura domestiche dove anche i vicini di casa fanno parte della lotta quotidiana alla convivenza civile . E su questo tran-tran quotidiano si abbattono tutte la sciagure possibili per una famiglia : perdita di lavoro ,con conseguente esaurimento nervoso del capofamiglia , ladri in casa che ripuliscono l’appartamento perfino di vestiti e del wisky , e a catena poi un sacco di complicazioni , non ultima l’arrivo dei parenti preoccupati sia per lo stato di salute che per le disgrazie lavorative . Che ci racconta allora Neil Simon con questa storia? Sinceramente non lo so, ovvero ci dice tutto e niente . Tante problematiche toccate ma buttate là così , senza approfondire niente , tutto miscelato dal colore della bella scenografia e dai bravissimi attori che incidono , con un pizzico della loro napoletanità congenita ,il palco e fano veramente divertire il pubblico , senza sfociare nel grottesco , ma rendendo al massimo la loro esperienza di attori brillanti per dare luce ad PRIGIONIERO_02_2014©foto Tommaso le Perauna stesura che di base , non avrebbe grandi spunti . Molto bravo Casagrande che nella sua carriera ricordiamo spesso in ottime caratterizzazioni , forse ancor meglio della bella Tosca a cui purtroppo in certi momenti scappa fuori il sangue terrone , che nei panni della lady newyorkese elegante risulta un pochino eccessivo . Comunque ci siamo rallegrati perchè qui il finale è roseo , come nella migliore tradizione della commedia americana , ma obbiettivamente un marito ed una moglie ,nella vita reale, entrambi disoccupati , in lotta con i condomini, usciti dalla crisi di nervi ,seppure innamorati e sereni come coppia, straccerebbero l’assegno con l’aiuto economico dei parenti per ricominciare una nuova vita? Caro Neil Simon non sei mai stato solo e senza lavoro , oppure sei stato tormentato  da parenti ricattatori ?

 

                                    Penseteci e pensatemi Al.Ga.

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