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uno strabiliante Shakespeare riletto da Nina’s Drag Queens per la serata di martedì 16 luglio a Mittelfest

uno strabiliante Shakespeare riletto da Nina’s Drag Queens per la serata di martedì 16 luglio a Mittelfest

Uno strabiliante Shakespeare “en travesti” per la serata di martedì 16 luglio a Mittelfest con il “Queen Lear” riletto da Claire Dowie da uno dei testi più celebri del bardo inglese. Al Teatro Ristori di Cividale va in scena alle 21 un inedito dramma musicale, trasposto ai nostri giorni, realizzato dalla compagnia Nina’s Drag Queens, gruppo di attori e danzatori che trova nel personaggio della drag queen la propria chiave espressiva. Nato da un’idea di Francesco Micheli e musicato dal compositore italiano Enrico Melozzi, Queen Lear si pone come spettacolo popolare e alto al tempo stesso, con una messa in scena che prende forza dalle contaminazioni tra i generi: la musica classica dialoga con composizioni musicali originali, pop e elettroniche; i blank verse si trasformano in poesie, rap, melologhi e canzoni, e la maschera eclettica ed eccessiva della drag queen è la chiave perfetta per una declinazione contemporanea del foolshakespeariano.

Debutto in prima assoluta alle 19 alla Sala Civibank per “Sissignora!”, il progetto di teatro partecipato ideato e diretto da Rita Maffei, coprodotto da Mittelfest e CSS Teatro Stabile di innovazione. Lo spettacolo era programmato in quattro repliche fino al 19 luglio, Poiché sono già tutte sold-out, a grande richiesta ne sono state aggiunte altre 2 mercoledì 17 e giovedì 18 luglio alle 20.45. Si affronta “al femminile” il tema della leadership che guida il festival: quando leader è una donna, quali dinamiche si scatenano? Come reagiscono uomini e donne? Dopo aver indagato le tematiche delle donne dal ’68 ai giorni nostri con lo spettacolo L’Assemblea, a cui hanno preso parte in scena un centinaio di donne, l’attrice, regista e co-direttrice artistica del CSS di Udine ha utilizzato nuovamente gli strumenti del “teatro partecipato”, avendo invitato i cittadini, questa volta sia uomini che donne, alla open call di un laboratorio attivo un mese prima dello spettacolo. Per questo ogni replica avrà un suo cast specifico, che cambierà almeno in parte di sera in sera.

Prima nazionale invece alle 18 nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti per “Quo vadis?”, il progetto condiviso da Mittelfest con le maggiori realità di formazione e promozione musicale della Regione, che hanno selezionato alcuni giovani musicisti, già messi in luce dall’avvio di brillanti carriere concertistiche internazionali, a condividere un programma che indaga il rapporto tra musica e potere espresso da compositori che crearono in situazioni storiche dittatoriali. Il palcoscenico sarà suddiviso in tre momenti: Christoph Urbanetz, docente e virtuoso viennese della viola da gamba, presentato dall’Associazione Progetto Musica con Universität Mozerteum Salzburg, suonerà brani del XVII secolo di Jean de Sainte Colombe, Antoine Forqueray, Marin Marais. Per il Conservatorio Tomadini di Udine si esibiranno Krizanic Zorz Leto, una delle migliori giovani musiciste della Slovenia, che eseguirà i brani per arpa di Godefroid, e il premiatissimo Matteo Bevilacqua di San Daniele del Friuli, che al pianoforte si proverà con Chopin e Liszt. Selezionati dal Conservatorio Tartini di Trieste, la macedone Daniela Petkoska e Luca Chiandottoeseguiranno la sonata in re maggiore per flauto e pianoforte di SergejProkofiev, una delle pagine più interessanti per il virtuosismo e le soluzioni timbriche ed armoniche riservate ai due strumenti.

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