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21-23 giugno: Italian Baja 2019, oltre 400 km di percorso lungo il Meduna, il Cosa ed il Tagliamento
Przygonski, vincitore della scorsa edizione dell'Italian Baja

21-23 giugno: Italian Baja 2019, oltre 400 km di percorso lungo il Meduna, il Cosa ed il Tagliamento

Italian Baja 2019, impatto globale

Raggiunta quota 56 iscritti con gli equipaggi cinesi e l’argentino Terranova

Martin Prokop

L’ultimo tagliando l’ha mandato Paolo Mora, giusto per far segnare il suo record personale. Il driver parmense si faceva un punto d’onore nell’iscriversi ogni anno per primo all’Italian Baja, battendo regolarmente gli avversari nel “clic day” sulla procedura online. Stavolta ha fatto all’incontrario, chiudendo di fatto con il suo Mitsubishi L200 Evo una lista di 56 concorrenti che comprende i cinesi Xu Wei Tai e Wang Xiang su Volkswagen Off Road, gradito ritorno dopo l’apparizione dello scorso anno, e l’argentino Orlando Terranova su Mini John Cooper Works, conosciuto alle cronache della Dakar perché due volte quinto assoluto (2013 e 2014) e già questo basterebbe a farne un potenziale vincitore a Pordenone.

Tra i ritorni di fiamma all’Italian Baja anche quello del lituano Benediktas Vanagas su Toyota Hilux, prenotando posizioni di vertice in una cerchia ristretta di pretendenti al podio che deve pesare la caratura di Jakub Przygonski (Mini John Cooper Works), Vladimir Vasilyev (Toyota Hilux) e Martin Prokop (Ford Raptor). La terza tappa della Coppa del Mondo Fia Cross Country Bajas si annuncia così ricca di spunti a livello di T1.1 e T1.2, le sigle dei prototipi a benzina e diesel con quattro ruote motrici, che sulla carta dovrebbero dominare la scena. Incognita temibile i T3, cioè i veicoli migliorati come li chiama la declaratoria Fia, o meglio i Side by Side tubolari per capire di cosa si sta parlando. Mezzi potenti e leggeri, con limitazione di velocità altrimenti corrono il rischio di sfuggire a tutto e tutti, anche a sé stessi perché potrebbero diventare pericolosi.

Vladimir Vasilyev

Spettacolo garantito sui greti di Meduna, Cosa e Tagliamento, pronti ad accogliere i protagonisti con una piena d’acqua dopo settimane di pioggia a maggio e lo scioglimento delle abbondanti nevicate. Organizzatori all’erta per l’eventuale necessità di ridisegnare porzioni di tracciato. L’Italian Baja ha sempre risolto in extremis situazioni anche critiche e quindi la calma regna sovrana.

Presentata al centro commerciale Gran Fiume la corsa mondiale sui greti 

C’è da dire grazie al sole e al caldo. Perché sembra proprio che l’Italian Baja non perderà un metro di percorso cronometrato, nonostante le piogge abbondanti di maggio seguite allo scioglimento della neve in montagna. L’ingrossamento vistoso di Meduna, Cosa e Tagliamento, osservato nelle scorse settimane, sembra ormai rientrato nell’alveo della normalità. Il teatro naturale della corsa, valida per la Coppa del Mondo Fia Cross Country Bajas, si prepara a registrare un altro capitolo di storia da venerdì 21 a domenica 23 giugno.

GRAN FIUME. Presentata sabato 15 giugno al centro commerciale di Fiume Veneto, l’edizione n. 26 avrà uno sviluppo totale di oltre 400 km di tracciato, sommando il prologo di venerdì (“Murlis”) con i settori selettivi di sabato e domenica all’inverso (“Barbeano” e “Gradisca”). Iniziando da Zoppola a Cordenons, la sfida proseguirà da Spilimbergo a San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone-Arzene, San Vito e Morsano al Tagliamento, per risalire sulla sponda sinistra da Codroipo a Sedegliano, Flaibano e Dignano.

PASSERELLE. Evento sportivo e di promozione del territorio, l’Italian Baja ha in programma la cerimonia di scelta dei numeri di partenza della prima tappa a Lignano Pineta (piazzale Bar tenda, venerdì ore 21:30), controllo timbro al centro commerciale di Fiume veneto (sabato 22 ore 19:10), sosta e presentazione dell’intera carovana a Brugnera in piazza del Mercato a Maron (sabato 22, ore 19:30). Infine domenica 23 le premiazioni in stile Formula 1 alla Fiera di Pordenone (dalle 14.30 alle 17).

Lorenzo Codecà

CODECA’. Nove scudetti e una fame ancora insaziabile per il campione italiano in carica, Lorenzo Codecà, che ieri ha omaggiato la presentazione dell’Italian Baja parcheggiando il Suzuki Grand Vitara proprio di fianco al tavolo delle autorità. “Sarà battaglia durissima con gli specialisti stranieri – così al microfono – ma noi faremo la nostra parte nella lotta tricolore”.

VENTURA. L’anno scorso nella gara iridata ce n’erano solo 2, quest’anno sono 16 i tubolari T3 pronti a dare battaglia. Garanzia di spettacolo, ma soprattutto una minaccia alla storica leadership dei prototipi T1. Questa la vigilia del giovane fenomeno Amerigo Ventura: “L’Italian Baja è gara dalle mille incognite, noi cercheremo di non commettere errori”.

REGIONE. Ospite d’onore al Gran Fiume, l’assessore regionale Tiziana Gibelli. “Sport e cultura, quando si esprimono attraverso manifestazioni di spessore, sono capaci non solo di suscitare emozioni, ma di contribuire al Pil del Friuli Venezia Giulia. Questo fa anche dell’Italian Baja una grande risorsa per la regione”.

Tutte le info su mappe, orari e iscritti al sito della manifestazione https://www.italianbaja.it/

Foto di repertorio: Dario Furlan

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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