Terminata la competizione è il momento di fare un bilancio dei risultati ottenuti dai piloti regionali nella gara di casa; premesso che il percorso della cronoscalata carnica è altamente selettivo e non perdona il benché minimo errore bisogna dire che, vuoi per la conoscenza del tracciato vuoi per abilità, molti dei nostri corregionali si sono distinti sul percorso che dal Ponte Landaia porta fino alla Sella Chianzutan, con un alternarsi di tratti velocissimi in cui bisogna fare letteralmente il “pelo” ai guard rail ad altri più lenti dove conta la precisione dell’inserimento in curva per sfruttare nella maniera migliore la traiettoria di uscita.
Miglior interprete di tutto ciò è stato Massimo Guerra che su Porsche 930 ha colto uno strepitoso terzo tempo assoluto fra le “storiche”, dietro soltanto alle due Osella di Uberto Bonucci e Franco Cremonesi.
Tutti da fuori regione i primi tre classificati nella categoria “moderne”:
IMMAGINI E CONSIDERAZIONI RELATIVE AD ALCUNI PILOTI REGIONALI:
Di tutto rilievo il 9° posto, nella categoria “storiche”, di Stefano Bosco sulla piccola ma agile Renault 5 Gt Turbo seguito all’undicesimo posto (e primo di classe) da Rino Muradore che con la datata ma efficace Ford Escort RS ha deliziato il pubblico con la sua guida aggressiva.
Stefano Bosco
Al 16° posto dell’assoluta e secondo di Gr. 2 si è piazzato poi il veterano Pietro Corredig (BMW 2002 Ti), una vita al volante e sempre con risultati di rilievo; pure Flavio Macorig a bordo della mitica Fiat X1/9 si è distinto cogliendo un ottimo 6° posto in Gr. 2.
Flavio Macorig:
Gianni Di Fant, nelle “moderne”, ha come sempre difeso bene i colori della bandiera regionale classificandosi 31° con la sua Porsche GT3 CUP.
Sempre nelle “moderne” invece, non molto fortunati Paolo Marcon (Predator) e Marietto Nalon (Lola B99/50), lontani dalle posizioni nobili della classifica.
Qualcosa da recriminare probabilmente l’avrà pure Sonia Borghese che cimentatasi con la piccola Peugeot 106 non è riuscita ad esprimere tutto il suo potenziale.
Sonia Borghese
Neppure Michele Buiatti può dirsi particolarmente soddisfatto, rimasto piuttosto attardato rispetto ai diretti concorrenti causa l’improvviso spegnimento del motore in gara 2.
In definitiva, al di là della posizione in classifica e del tempo impiegato per raggiungere la Sella ciò che conta alla fine è riuscire a portare la vettura al traguardo, possibilmente senza danni, accumulando quell’esperienza che sarà utile in una prossima salita. Il calendario regionale prevede per il prossimo 11 ottobre la 38^ Cividale-Castelmonte, molto apprezzata dai piloti e occasione di riscatto per chi a Verzegnis non è riuscito a portare a casa il risultato sperato.
Dario Furlan