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Alpe Adria Tour: il circuito elegante e sobrio che premia la passione per il ciclismo

Alpe Adria Tour: il circuito elegante e sobrio che premia la passione per il ciclismo

Si è svolta nella sede della Autotrasporti Chiarcosso la cerimonia di premiazione dei protagonisti dell’edizione 2019 e la presentazione delle sette gare che costituiscono il calendario gare del circuito 2020.

Udine – Eleganzasobrietàpassione e impegno. Quattro sostantivi che riassumono l’essenza del circuito Alpe Adria Tour.

L’eleganza è cortesia, non è appariscente. È rispetto per gli altri, attenzione al modo in cui ciò che viene detto, fatto o mostrato può essere percepito. Non un formale galateo, non un cerimoniale ipocrita, non un banale e passivo adeguarsi al convenzionale, ma un più profondo sentimento di civiltà.

La sobrietà non è sacrificio, rinuncia, pauperismo. È la capacità di scegliere ciò che serve e ciò che invece non solo è inutile, ma spesso è ingombrante e fastidioso.

Valori fondamentali che i fondatori del circuito Sante Chiarcosso e Paolo Giberna insieme all’inossidabile Eraldo Scipioni, coordinatore regionale Acsi Ciclismo, trasmettono ai giovani appassionati che li sostengono e a cui affidano gradualmente il compito di continuare la loro preziosa opera organizzativa.

Sante Chiarcosso proprietario dell’azienda Autotrasporti Chiarcosso, che ha ospitato nella sala Haiti la cerimonia di premiazione del circuito 2019 e presentazione della nuova edizione, sottolinea con decisione questi valori:

“Il circuito Alpe Adria Tour è un challenge sobrio ed elegante. Nonostante non riesca ad esprimere grandi numeri in termini di abbonati. Le cause sono molteplici e non è possibile affrontarle in poco tempo e soprattutto in questo che è un momento di festa per celebrare i protagonisti e organizzatori delle diverse prove. Mi preme comunque sottolineare che tra le sette manifestazioni che costituiscono il calendario gare della diciannovesima edizione del circuito ci sono ben due eventi validi quali prove di qualificazione per l’UCI Gran Fondo Series (Marathon Franja e Leggendaria Charly Gaul). Due eventi che insieme alle altre manifestazioni in programma rappresentano il nostro vestito griffato. Un vestito che non ostentiamo, ma usiamo con eleganza e sobrietà in queste occasioni per far comprendere l’importanza del circuito”

Chiarcosso ha inoltre ricordato l’impegno del gruppo nel sostegno ai progetti promossi dalla Onlus Pane Condiviso e il progetto “KAY: insieme nella gioia” voluto dalla società ciclistica Asd Chiarcosso Help Haiti.

Eraldo Scipioni evidenzia l’anima passionale di quanti organizzano le gare, dei corridori partecipanti e di un ente come Acsi Ciclismo: “che grazie agli oltre 52000 tesserati e all’impegno del responsabile nazionale Emiliano Borgna contribuisce a scrivere alcuni entusiasmanti capitoli della storia delle due ruote amatoriali nella nostra regione e nel resto della penisola”.

Sante Chiarcosso proprietario dell’azienda Autotrasporti Chiarcosso, che ha ospitato nella sala Haiti la cerimonia di premiazione del circuito 2019 e presentazione della nuova edizione, sottolinea con decisione questi valori:

“Il circuito Alpe Adria Tour è un challenge sobrio ed elegante. Nonostante non riesca ad esprimere grandi numeri in termini di abbonati. Le cause sono molteplici e non è possibile affrontarle in poco tempo e soprattutto in questo che è un momento di festa per celebrare i protagonisti e organizzatori delle diverse prove. Mi preme comunque sottolineare che tra le sette manifestazioni che costituiscono il calendario gare della diciannovesima edizione del circuito ci sono ben due eventi validi quali prove di qualificazione per l’UCI Gran Fondo Series (Marathon Franja e Leggendaria Charly Gaul). Due eventi che insieme alle altre manifestazioni in programma rappresentano il nostro vestito griffato. Un vestito che non ostentiamo, ma usiamo con eleganza e sobrietà in queste occasioni per far comprendere l’importanza del circuito”

Chiarcosso ha inoltre ricordato l’impegno del gruppo nel sostegno ai progetti promossi dalla Onlus Pane Condiviso e il progetto “KAY: insieme nella gioia” voluto dalla società ciclistica Asd Chiarcosso Help Haiti.

Eraldo Scipioni evidenzia l’anima passionale di quanti organizzano le gare, dei corridori partecipanti e di un ente come Acsi Ciclismo: “che grazie agli oltre 52000 tesserati e all’impegno del responsabile nazionale Emiliano Borgna contribuisce a scrivere alcuni entusiasmanti capitoli della storia delle due ruote amatoriali nella nostra regione e nel resto della penisola”.

La Sala Haiti della Chiarcosso Autotrasporti che ha ospitato la premiazione del circuito Alpe Adria Tour

Alpe Adria Tour 2020. Tra le novità più importanti della nuova edizione il ritorno della Kartnen ARBO Rad Marathon che per tre anni non si è svolta, mentre la Granfondo d’Europa ultima prova del circuito, sarà sostituita dalla Cronocarsica. Mentre a breve verranno presentate tutte le novità che interessano le manifestazioni.

Queste le sette prove dell’Alpe Adria Tour 2020

17 Maggio – Corsa per Haiti nelle Valli del Torre e del Natisone – Cividale del Friuli (UD)

07 Giugno – Kartnen ARBO Rad Marathon – Bad Kleinkirchhein (A)

14 Giugno – Marathon Franja BTC City – Ljubljana (SLO)

12 Luglio – La Leggendaria Charly Gaul – Trento (TN)

26 Luglio – Carnia Classic – Fuji – Zoncolan – Tolmezzo (UD)

30 Agosto – Gran Fondo dei Templari – Pordenone (PN)

13 Settembre – 19° Gran Fondo d’Europa – Cronocarsica Camp Reg Crono – Trieste (TS)

Le quattro prove valide per il circuito Alpe Adria Tour Friuli Venezia Giulia 2020

17 Maggio – Corsa per Haiti nelle Valli del Torre e del Natisone – Cividale del Friuli (UD)

26 Luglio – Carnia Classic – Fuji – Zoncolan – Tolmezzo (UD)

30 Agosto – Gran Fondo dei Templari – Pordenone (PN)

13 Settembre – 19° Gran Fondo d’Europa – Cronocarsica Camp Reg Crono – Trieste (TS)

 

 

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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